Una collaboratrice domestica filippina ha accusato una coppia di Singapore, per la quale ha lavorato per 15 mesi, di averle fatto soffrire la fame fino ad arrivare a pesare 29 chili.
La stampa di questa città-stato del sudest dell’Asia, ha diffuso la notizia che Thelma Gawidan, una colf di 40 anni, ha dovuto lasciare il lavoro che svolgeva da 15 mesi e fuggire dai suoi capi dopo aver vissuto un orrore. La donna avrebbe chiesto rifugio presso un centro di accoglienza di migranti. Durante l’udienza davanti al tribunale che deve giudicare la la coppia, la donna ha affermato di aver mangiato per 15 mesi solo spaghetti istantanei e pane due volte al giorno, nonostante i suoi datori di lavoro vivessero in un lussuoso appartamento ubicato nel noto viale Orchard road, nel centro di Singapore.
Orchard road è un viale con alberi tropicali lungo oltre due chilometri, con un’ampia sede pedonale, con negozi alla moda, centri commerciali e alberghi, un vero e proprio paradiso dello shooping. Gawidan, che martedì scorso si è nuovamente presentata davanti al giudice, ha riferito il fatto che le venisse trattenuto lo stipendio, che sia il marito che la moglie controllassero tutti i suoi movimenti e non permettessero che parlasse con nessuno fuori dalla casa.
Dopo qualche mese le è stato addirittura impedito di utilizzare il bagno della casa e veniva accompagnava alla toilette vicina alla piscina della loro casa. Il 18 aprile del 2014, Gawidan, madre di tre figli, è riuscita a scappare mentre si trovavano in un centro commerciale e a chiamare per telefono una sua conoscente filippina, che l’avrebbe aiutata a rimettersi in salute. Successivamente ha trovato accoglienza presso un centro di lavoratori immigrati.
Il broker Lim Choon Hong e sua moglie Chong Sui Foon, entrambi di 47 anni, potrebbero essere condannati a pagare fino a 10.000 dollari di Singapore e a scontare una pena di un anno di carcere.