Malta, cade aereo con tre funzionari e due civili

Un aereo si schianta a Malta con a bordo tre ufficiali del ministero della Difesa francese e due civili contractor privati della società Cae Aviation. Errore umano, guasto o sabotaggio?

Malta, cade aereo con tre funzionari e due civili

Nella mattina del 24 ottobre un aereo Fairchild Metroliner MkIII si alza in volo dall’aeroporto di Luqa, presente sull’isola di Malta per eseguire un giro di controllo. Poco dopo la partenza l’aereo si è inclinato sul lato destro e ha perso quota, schiantandosi sul confine del perimetro dello scalo aeroportuale. All’interno del Fairchild Metroliner MkIII erano presenti tre funzionari del ministero della Difesa francese adibiti al controllo doganale e due civili della società privata Cae Aviation. Non si sa per certo la causa dello schianto, l’ipotesi più accreditata è quella di un problema ai motori o un malore del pilota, che si può collegare all’iminente disastro.

Doveva essere una missione di controllo per evitare i traffici di droga e di esseri umani che partono dalla Libia ed è per questo che l’aereo è partito da Malta. L’aereo doveva superare la costa maltese per poi arrivare in Libia e fare il controllo,come succede ormai da cinque mesi.

Ma si pensa anche ad un attacco voluto, perché i tre funzionari facevano parte della Direction Générale de la Sécurité Extérieure (DGSE), e svolgevano una missione di intelligence. Questa ipotesi aumenta quando si va a scoprire che i due membri della Cae Aviation presenti nell’aereo avevano molta esperienza e che la Cae Aviation è una società esperta nel monitoraggio della terra e del mare per operazioni di controllo. Inoltre il Fairchild Metroliner MkIII quando è stato noleggiato era in buone condizioni e non aveva mai subito avarie.

Secondo le autorità maltesi  non c’è stato nessun tipo di attentato o di sabotaggio all’aereo e ha dichiarano che: “Informazioni ufficiali, filmati e testimoni, tra cui tre membri delle forze armate di Malta e due piloti di voli commerciali, hanno chiaramente indicato che non c’è stata alcuna esplosione prima dell’impatto”, anche se il premier di Malta, Joseph Muscat ha dichiarato che: “Gli esperti di aviazione indicano per ora che non vi è stato dolo. E’ probabile che si sia trattato di un guasto tecnico o di un errore umano, anche se a questo stadio non possiamo escludere nulla”.

Ancora non si comosce quale fosse la missione che doveva svolgere l’equipaggio: il settimanale Malta Today specifica che la missione era incentrata sul controllo a Misurata per monitorare il lavoro degli scafisti, ma ci sono “fonti militari riservate”. Informazioni così riservate che nemmeno il Pentagono ne era a conoscenza.    

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