Madrid, uccise la madre, la fece a pezzi e ne mangiò i resti: condannato

Si tratta di Alberto Sanchez Gomez, il 28enne che nel 2019 uccise la madre nel quartiere madrileno di Ventas. Per lui i suoi legali hanno chiesto l'infermità mentale, ma per la magistratura al momento del delitto il giovane era lucido.

Madrid, uccise la madre, la fece a pezzi e ne mangiò i resti: condannato

Ha smembrato il corpo della madre, poi, per qualche settimana, ne ha conservato i resti, mangiandoli di tanto in tanto dopo aver congelato il tutto. Alberto Sanchez Gomez, 28 anni e soprannominato il “cannibale di Ventas” è stato condannato nelle scorse a 15 anni e 5 mesi di reclusione: è accusato di omicidio e profanazione di cadavere. I fatti risalgono tra il 21 gennaio e il 21 febbraio 2019. In quell’arco temporale, infatti, il giovane uccise la madre e ne conservò i resti nel frigo. Alcune parti della vittima furono anche date in pasto al cane. Nel corso dei colloqui con l’autorità giudiziaria il 28enne avrebbe confessato il delitto.

Sanchez Gomez ha spiegato di aver avuto una lite con la madre, per cui in preda ad uno scatto d’ira l’ha uccisa strangolandola. Poi ha portato il corpo della donna in camera da letto, ha preso una motosega e l’ha tagliata in più pezzi. A questo punto, volendo forse anche far sparire le prove dell’efferato crimine, ha preso dei contenitori dove ha conservato in freezer i resti della povera mamma. I legali del 28enne hanno seguito la loro linea difensiva, affermando che Alberto non era capace di intendere e di volere, ma per i magistrati “era in possesso delle sue facoltà mentali al momento dei fatti”.

Un crimine orribile

Il fatto di cronaca si è verificato nel quartiere di Ventas, una zona di Madrid. A segnalare che qualcosa non andasse per il verso giusto furono proprio i vicini di casa, che da molti giorni non vedevano la donna. Il sospetto che potesse essergli successo qualcosa di brutto, arrivò quando i vicini notarono alcuni pezzi di corpo umano in alcuni sacchi della spazzatura.

In pochissimo tempo la polizia arrivò sul posto, fermando sin da subito il giovane, che venne indicato come il principale sospettato del delitto. Come già detto, il 28enne avrebbe poi confessato tutto alle autorità. Oltre al carcere, il 28enne dovrà pagare un risarcimento di 60.000 euro ai familiari della donna.

“Una volta tagliata la madre a pezzi, l’accusato si è cibato occasionalmente dei resti del cadavere e ha conservato alcune parti in contenitori di plastica e nel frigorifero” – così spiegano i pm della Procura di Madrid. La notizia di quanto avvenuto a Madrid sconvolse l’intera Spagna e il mondo intero all’epoca dei fatti.

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