Madrid: con meno chiusure ci sono meno morti e contagi da Covid-19 che in Lombardia

Lo rivela in un articolo inchiesta il Corriere della Sera, tra ottobre e marzo Milano ha avuto la media di 6.200 positivi ogni 100mila abitanti, Madrid 5.800. Madrid ha avuto chiusure limitate per quartiere, mente in Lombardia queste sono state generalizzate.

Madrid: con meno chiusure ci sono meno morti e contagi da Covid-19 che in Lombardia

Fa riflettere decisamente la notizia pubblicata in queste ore dal Corriere della Sera, che fa rilevare come a fronte di maggiori chiusure corrisponda un numero più alto di vittime e contagi da Covid-19. La Lombardia ad esempio è una regione che ha 10 milioni di abitanti, mentre la Regione di Madrid  ne ha poco meno della metà, 6,6 milioni. In Lombardia, così come nel resto nelle regioni arancioni e  rosse italiane, il Governo ha deciso di chiudere tutto, mentre Madrid è stata più “permissiva” mantenendo aperti cinema e teatri la sera, nonostante anche in Spagna si sia introdotto una sorta di “coprifuoco”, ovvero un divieto di circolazione per motivi non necessari. Ma a parlare chiaro sembrano essere i numeri. 

La Lombardia, dall’1 ottobre 2020 al 30 marzo 2021 ha avuto 624.490 contagi da Covid-19 e 13.675 morti, mentre la Regione di Madrid ha avuto 387.804 contagi e 6.523 morti nello stesso arco temporale. L’argomento relativo alla situazione di restrizioni tra Italia e Spagna è stato molto dibattuto su un volo Milano-Madrid, dove la popolazione spagnola ha avvisato gli italiani che nella Capitale lusitana è tutto aperto, anche se c’è l’obbligo di tornare presto a casa. Cosa che invece non succede in Lombardia e nel resto d’Italia, dove invece le chiusure sono generalizzate, questo sempre perché l’Esecutivo del governo Conte prima, e Draghi poi, ha deciso di utilizzare la linea della massima prudenza, essendo il nostro Paese il primo al mondo ad essere colpito dalla pandemia dopo la Cina. 

Madrid ha patito meno il Covid

Nonostante la Spagna sia un Paese fortemente colpito dalla pandemia, i numeri snocciolati dalle autorità sanitarie italiane e spagnole fanno capire di come Madrid abbia comunque sofferto di meno il Covid-19. Per un confronto sensato i colleghi del Corriere della Sera hanno eliminato dal conteggio il primo periodo della pandemia, quando il mondo si è bloccato totalmente a causa del nuovo patogeno. Nell’estate del 2020 è stata la Spagna ad avere una impennata di vittime, mentre in quello stesso periodo la situazione in Italia era tutto sommato tranquilla. 

All’inizio della stagione fredda, a ottobre 2020, la Lombardia si presentava con 107 nuovi positivi e 5 morti al giorno contro i 952 contagiati e 50 morti di Madrid. A quel punto gli spagnoli decisero che si dovesse chiudere per aree specifiche, con chisure limitate ai vari quartieri della città, questo in modo da isolare tempestivamente i contagiati dal Covid-19. Milano e le province lombarde furono invece isolate totalmente, senza tenere conto delle differenze dei vari territori. Insomma l’epidemia pare aver colpito proprio noi italiani, coniderati i più prudenti in materia di contrasto al Covid-19. 

E anche dal lato economico le differenze si fanno sentire. Come affermano i colleghi dela Corriere della Sera, la Lombardia, più chiusa del resto d’Italia, ha perso il 9,8% del proprio Pil contro una media dell’8,9 nazionale. Madrid, invece, più aperta anche del resto della Spagna, ha retto un po’ meglio, perdendo il 10,3% di Pil contro l’11% nazionale. Le chiusure generalizzate, quindi, sembrano aver fatto più che male che bene al nostro Paese. Intanto, in entrambi i paesi, continua spedita la campagna vaccinale. Le decisioni però, come sempre, spettano gli esperti di epidemiologia e virologia. 

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