Madre viaggia per il mondo portando il figlio disabile sulle spalle

Nonostante la disabilità del figlio, cieco e con una patologia che ne ritarda la crescita, la madre decide di intraprendere con lui un viaggio per il mondo in modo che viva un'avventura.

Madre viaggia per il mondo portando il figlio disabile sulle spalle

Alcuni genitori sono più forti di qualsiasi disavventura che capiti loro, soprattutto se devono badare da sole a un figlio che necessita di assistenza h24. La storia che stiamo per raccontare ha per protagonista una mamma di 43 anni di origine australiana che, pur avendo il figlio disabile, compie insieme a lui il giro del mondo in modo da non precludergli nulla. Qui raccontiamo tutta la loro storia e i viaggi compiuti. 

Niki Antram è una mamma di 43 anni che, da vent’anni ormai gira il mondo insieme al figlio disabile portandolo sulle spalle. Il figlio della donna, il cui nome è Jimmy, soffre di ipopituitarismo, una patologia che gli blocca la crescita, oltre ad essere cieco. Proprio per le sue patologie, ha bisogno di assistenza h24 e la madre non ha esitato a partire insieme per vivere tante avventure.

La donna gestisce anche un blog dal titolo Niki and Jimmy dove racconta di tutti i loro viaggi correlati da foto che li ritraggono insieme nei paesi che hanno visitato: dalle Hawaii a Bali passando per le zone più remote della loro terra, ovvero l’Australia. Niki, che ha partorito il figlio quando aveva 17 anni, pianifica ogni dettaglio del suo viaggio, a cominciare dalla scelta degli hotel. 

La donna contatta prima i vari hotel e ristoranti, facendo presente la sua situazione e del fatto che abbia bisogno di assistenza. In questo modo riesce a far vivere al figlio sempre giorni e avventure eccitanti trovando modi diversi. Il figlio adora le cose semplici e i viaggi sono improntati su questo aspetto. 

La donna ha parole bellissime per il figlio che, pur non vedendo i colori e le nuvole, riesce sempre a essere felice e allegro, affermando che: “Lui è la mia ispirazione, è sempre felice, sorridente, non mi vede in modo convenzionale, ma sono sicuro che nella sua mente ha una sua immagine di come sembro. Essendo diventata mamma così giovane, non ho avuto quella vita spensierata che ha la maggior parte dei diciassette anni”. 

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