Lisa Swanson è diventata l’ultima testimonial della propaganda pro donazione di organi, commovendo gli Stati Uniti con la sua triste storia. Quattro anni fa Lisa ricevette la notizia peggiore che una madre possa essere costretta ad ascoltare: dall’altro capo del ricevitore parlavano di un terribile incidente stradale, del numero nella rubrica del telefono, del riconoscimento di un cadavere.
Parlavano di suo figlio, e prima che quella voce terminasse di concludere i dettagli, Lisa aveva già capito. Era il 7 dicembre 2012, ed il suo Levi era morto. Aveva appena 18 anni. La sua prematura scomparsa non è stata però vana, poiché il suo cuore ha salvato un’altra vita: quella di Terry Hooper, 64 anni, da tempo in lista per un trapianto di cuore a causa di una grave cardiopatia.
Ora Lisa ha incontrato l’uomo nel petto del quale batte ancora il cuore di suo figlio, ed ha potuto riascoltare quella che per lei rimarrà sempre una meravigliosa sinfonia. Al punto che Terry stesso le ha regalato una registrazione del battito di quel cuore che ora è suo, affinché possa ancora continuare a ascoltare il rumore forte e così familiare dell’organo che fu di Levi.
L’incontro è avvenuto lo scorso venerdì 1° aprile davanti alle immancabili telecamere (ed in presenza del fratello gemello di Lisa), presso il Nebraska Medical Centre di Omaha (Nebraska, USA). Lisa Swanson e Terry Hooper si sono lasciati andare ad un abbraccio denso di significati, permeati da un silenzio ricco di significati, in un’atmosfera quasi surreale.
Il 64enne si è presentato con una maglia sulla quale campeggia frontalmente una foto del giovane donatore defunto, spiegando: “E’ il mio eroe, mi ha salvato la vita“. La stessa Lisa si è detta incredibilmente triste per il fatto che suo figlio non sia più con lei, ma felice ed orgogliosa al contempo del fatto che, nella tragedia, lui abbia salvato un’altra vita umana.