Madre avvelena i figli con la candeggina per i fondi online: condannata

In Thailandia, una madre avvelena i propri figli somministrandogli dose di candeggina nel cibo per poter avere i fondi delle varie associazioni benefiche; ora è stata condannata a morte.

Madre avvelena i figli con la candeggina per i fondi online: condannata

Alcuni genitori sono davvero disposti a tutto, pur di intascare soldi da enti benefiche. In Thailandia, una madre è giunta a uccidere i propri figli per prendere i soldi dalle varie associazioni benefiche. Una truffa ordita molto bene fino a quando non è stata scoperta e ora è condannata a morte per il reato di infanticidio dal momento che ha avvelenato i suoi figli somministrandogli delle dosi di candeggina

Per molto tempo, Nattiwan Raakunjet, di Bangkok, capitale della Thailandia, ha finto che i suoi figli fossero affetti da patologie molto gravi per poter intascare i soldi delle varie donazioni ed enti benefiche. La donna, dopo varie vicissitudini, è stata condannata a morte dal momento che avvelenava i figli somministrandogli la candeggina. 

Per molto tempo, ha finto che i due figli stessero male, lamentando diversi sintomi, quando in realtà era la madre a somministrare nel cibo la candeggina portandoli così alla morte. In questo modo dimostrava che i suoi figli erano molto malati per poter raccogliere i fondi dagli enti benefici online. 

Finalmente, però, il suo tentativo è stato scoperto e la donna è stata arrestata e condannata a morte. Il figlio di 4 anni, al quale ha somministrato la candeggina, lamentava forte nausea e mal di stomaco e così lo ha portato in ospedale adducendo che fosse una intolleranza ai crostacei. I medici, che lo hanno visitato, hanno evidenziato un’altra diagnosi, dal momento che soffriva di una grave infezione.

In seguito alle indagini che sono state aperte, è emerso che la prima figlia della donna è morta nelle stesse circostanze. I medici dell’ospedale hanno sporto denuncia dal momento che le indagini hanno evidenziato che i figli della donna soffrivano di sanguinamento nel tratto digestivo, vomito di sangue e infiammazione allo stomaco. 

Nel 2020 è stata arrestata, ma ora è giunta la condanna a morte.

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