Madre ascolta il cuore del figlio battere nel petto di una bimba dopo la morte

Una madre ha ascoltato il cuore di suo figlio battere ancora, anche dopo la morte del bambino. Perché quel piccolo cuoricino adesso vive nel petto di una bimba salvata dal trapianto.

Madre ascolta il cuore del figlio battere nel petto di una bimba dopo la morte

Una madre ha potuto ascoltare il cuore di suo figlio continuare a battere, anche dopo che la morte se l’era portato via. Esistono poche tragedie più terribili della morte di un figlio per un genitore; forse nessuna. Per questo quando la donna ha riascoltare quel piccolo cuoricino battere di nuovo, non è riuscita a trattenere le lacrime.

Un’emozione resa possibile grazie al trapianto di organi. Perché quello stesso cuore ora vive nel petto di una bambina, che deve la propria salvezza nientemeno che alla prematura scomparsa del piccolo. Aveva soltanto sette mesi Lukas quando è morto, nel 2013.

Heather Clark, sua madre, era inconsolabile. Ma anche era altrettanto decisa a dare un senso alla morte del piccolo: se lui non poteva più esserci, allora la sua scomparsa avrebbe dovuto determinare la vita per qualcun altro. E così è stato. Il cuore di Lukas è stato espiantato, e trapiantato nel petto di una bambina di 18 mesi.

Ora la piccola, Jordan Gonzales, ha compiuto quattro anni. E in un momento ad altissimo tasso di drammaticità e di gioia, ha permesso a Heather Clark di ascoltare nuovamente il battito di quello che era stato il cuore di suo figlio. L’incontro è avvenuto presso l’ospedale pediatrico di Phoenix, Arizona (USA). Ovviamente era presente anche Esther Gonzales, la madre della piccola salvata dal trapianto di cuore.

Le due donne si sono abbracciate, come sorelle, forse anche di più. Perché ad unirle non è un “banale” legame di sangue, ma il fatto che il figlio dell’una, morendo, abbia concesso di vivere alla bambina dell’altra. E che il suo cuore batta ancora in quel corpo fragile, benché forse Jordan ancora non possa rendersi conto appieno di cosa le stia accadendo intorno, e del perché quelle due donne si abbraccino disperate in lacrime.

Le telecamere hanno ripreso ogni singolo istante di quell’incontro, durante il quale la madre di Lukas ha preso uno stetoscopio, e l’ha appoggiato sul petto della bimba. “Non ci posso credere, questo è il battito di Lukas” ha commentato commossa, senza riuscire a trattenere un pianto liberatore.

Il piccolo era stato ucciso in circostanze incredibilmente violente dal fidanzato della baby sitter che avrebbe dovuto prendersene cura. La madre Heather, che non l’ha mai dimenticato, ora continua ad ascoltare il battito del suo cuore attraverso il corpo di Jordan. E tatuata sull’avambraccio della donna, risalta la faccia del piccolo Lukas; è quello l’unico modo che Heather ha di portare suo figlio sempre con sé ovunque vada.

Ma guardare negli occhi la piccola Jordan, sentire quel cuore battere nel suo petto, è stata forse per quella madre la più grande delle liberazioni. Perché ora è consapevole che la morte di Lukas non è stata vana.

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