Treno notturno da Kiev, un video sfocato, e il mondo impazzisce: Emmanuel Macron, Keir Starmer e Friedrich Merz, colti in flagrante con… una bustina di cocain@? A sganciare la bomb@ è il complottista per eccellenza, Alex Jones, che su InfoWars non ha dubbi: “Polvere bianca sul tavolo, Macron la fa sparire in tasca, Merz nasconde il cucchiaino! E chi gliel’ha data? Zelensky in persona!”. Un’accusa che trasforma un viaggio diplomatico in un narco-party internazionale, con il presidente ucraino dipinto come il Pablo Escobar d’Europa. Ma calma, perché la verità è molto meno piccante: l’Eliseo è su tutte le furie, e questa storia puzza di fake news lontano un chilometro.
Tutto nasce da un video girato sul treno di ritorno da Kiev, dove Macron è in compagnia del premier britannico Starmer e del tedesco Merz. Sul tavolo, un oggetto bianco attira l’attenzione dei detective da tastiera: un incarto, un fazzoletto? Macché, per Alex Jones e i suoi seguaci è cocain@ pura! “Macron la nasconde, Merz copre le tracce col cucchiaino”, tuona il conduttore, tirando in ballo Zelensky come “fornitore” della sostanza. Una narrazione che riprende vecchie bufale sul leader ucraino, già accusato (senza prove) di essere un consumatore. In poche ore, il web esplode: c’è chi ci crede, chi grida al complotto, e chi si gode lo spettacolo con i popcorn in mano.A smontare il castello di carte ci pensa Libération, con un’analisi degna di CSI.
L’oggetto bianco? Un banalissimo fazzoletto di carta, già sul tavolo prima che Macron si sedesse. Il presidente lo sposta solo per fare spazio ai fotografi, mica per nascondere chissà cosa. E il “cucchiaino” di Merz? Una paletta da caffè o uno stuzzicadenti, altro che strumenti da sniffata! L’Eliseo, esasperato, mette i puntini sulle i con un post al vetriolo: “Un fazzoletto diventa stupefacente? Questa è disinformazione orchestrata dai nemici della Francia, dentro e fuori i confini. Occhi aperti!”.
Altro che narco-treno: qui l’unica polvere è quella alzata dalle fake news. Dietro questa follia c’è lui, Alex Jones, il re delle teorie assurde. Fondatore di InfoWars, bibbia dell’alt-right, Jones è un veterano delle bufale: l’11 settembre? Un lavoro interno del governo USA. Lo sbarco sulla Luna? Mai successo. E il suo chiodo fisso, il “Nuovo ordine mondiale”, vede élite globali che orchestrano crisi, sorveglianza e terrorismo per dominare il pianeta.
Fan accanito di Trump, Jones non è nuovo a queste sp@rate, ma stavolta ha esagerato, tirando in ballo Macron e Zelensky in una storia che sa di propaganda anti-europea. Il suo obiettivo? Alimentare il caos e screditare i leader scomodi, in un momento di alta tensione geopolitica. Questa non è solo una storiella da bar: con la guerr@in Ucraina che infuria e l’Europa sotto pressione, fake news come questa possono fare danni seri, seminando sfiducia e divisioni. La teoria di Jones si inserisce in un piano più ampio di disinformazione, probabilmente orchestrato da chi vuole indebolire l’UE e i suoi alleati. Intanto, il web si spacca: c’è chi grida “Macron dimettiti!” e chi si fa una risata, ma una cosa è certa: Alex Jones sa come tenere alta l’attenzione, anche a costo di inventare tutto. Peccato che stavolta, al posto dello stupefacente, ci sia solo un fazzoletto. E un bel po’ di nulla.