La piccola Embla soffriva molto perchè i suoi compagni di classe la bullizzavano in quanto down. Ma la sua vicenda non è assolutamente passata inosservata e le autorità del suo Paese si sono mosse immediatamente per porre fine agli insulti. La storia arriva dalla Macedonia del Nord, dove in questi giorni il Presidente, Stevo Pendarovski, ha accompagnato a scuola Embla Ademi, una bimba che veniva presa in giro dai suoi compagni a causa della sua condizione.
Il Presidente ha fatto dapprima visita alla bimba e alla sua famiglia, porgendo tutto il suo supporto e portando alcuni regali alla piccolo. Dopo di ciò è stato lui stesso ad accompagnarla davanti ai cancelli della scuola. Un gesto fortissimo che non è assolutamente passato inosservato. Pendarovski ha rilasciato anche delle dichiarazioni, definendo inaccettabile quello capitato alla bambina, che ha uno sviluppo atipico appunto. “I pregiudizi in quel contesto sono il principale ostacolo alla costruzione di una società equa e giusta per tutti. Siamo tutti uguali in questa società”- così ha dichiarato il Presidente.
Episodio gravissimo
I fatti sono avvenuti lunedì scorso. Il Presidente ritiene che con questo comportamento si sia messa in pericolo la dignità di questa bambina, dignità che hanno tutti i bimbi e le persone che soffrono di una qualche disabilità. Pendarovski ha sottolineato come l’inclusione debba essere un diritto di tutti.
“Aiutare i bambini come Embla, ci aiuterà anche a imparare da loro come gioire sinceramente, condividere ed essere solidali” – così ha affermato poi il Presidente continuando il suo discorso. La vicenda in questione ha fatto discutere tutta la Macedonia del Nord, stato balcanico facente parte un tempo della Jugoslavia.
Nelle prossime ore, o al massimo nei prossimi giorni, potranno conoscersi ulteriori dettagli su questa vicenda che rigaurda questa bimba bullizzata. Il Governo macedone continuerà a monitorare queste situazioni qualora dovessero arrivare nuove segnalazioni. Il Presidente ritiene che l’empatia debba essere la chiave di questa missione, ovvero aiutare tutte queste persone come Embla.