Louisiana, esce dal carcere dopo 44 anni perché non ci sono prove a suo carico

Un errore giudiziario arriva dagli Stati Uniti, dove un uomo esce dal carcere dopo 44 anni per un presunto stupro e ora in libertà perché non ci sono prove contro di lui.

Louisiana, esce dal carcere dopo 44 anni perché non ci sono prove a suo carico

Una terribile storia di pessima giustizia arriva dalla Louisiana con la storia di un uomo, Vincent Simmons, di anni 64 che è uscito dopo 44 anni di carcere, in seguito a un processo non equo dal momento che, da quanto è emerso, non ci sono prove contro di lui. L’uomo di colore è stato accusato nel 1977 di stupro nei confronti di due gemelle di 14 anni.  Una condanna di 100 anni da parte di una giuria formata da 11 uomini bianchi e una sola donna di origine afroamericana. 

L?uomo ha sempre dichiarato la sua innocenza, ma non è stato sufficiente dal momento che è stato detenuto nel carcere di Angola State della Louisiana. Ha provato a dimostrare la sua innocenza e, per ben 16 anni, ha sempre chiesto un nuovo processo che potesse scagionarlo, ma non lo ha mai ottenuto. 

Soltanto grazie a una inchiesta realizzata dalla Cbs News, la notizia è giunta, pian piano a galla. Si è scoperto che non ci sono atti fondamentali per la difesa, che le due gemelle non presentano segni di violenza e che non sono state in grado di riconoscere il loro aggressore. L’uomo è uscito dalla prigione lunedì 14 febbraio con il giudice che ha deciso che avrebbe dovuto avere un processo maggiormente equo

Tutte le accuse a suo carico sono cadute e ora Simmons è un uomo libero, dopo 44 anni di carcere. La storia di Simmons, che è stata anche oggetto di diversi documentari, tra cui uno dal titolo “The farm: life in Angola prison'” che è stato candidato all’Oscar e trasmesso sulla rete Hbo. Il suo caso si unisce a moltissimi altri errori giudiziari che riguardano le persone afroamericane e non solo, condannate ingiustamente.

Nel 1990, in seguito a una serie di falle riguardo i detenuti innocenti in carcere, due avvocati come Barry Scheck e Peter Neufeld hanno creato una associazione, Innocence Project, che si impegna a lottare per i detenuti condannati in maniera ingiusta e che evidenzia anche le falle del sistema giudiziario americano. Ci sono dei libri come The innocent man di Grisham da cui è stata tratta anche una serie e film come Just Mercy che raccontano di detenuti in carcere, ma che sono innocenti. 

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