Lotteria con pistole e furgoni per incentivare i vaccini, l’iniziativa del West Virginia

Per incentivare gli abitanti a sottoporsi al vaccino per il Covid-19, il West Virginia ha pensato ad una lotteria. Tra i premi in palio denaro, borse di studio, furgoni pick up e persino pistole e fucili.

Lotteria con pistole e furgoni per incentivare i vaccini, l’iniziativa del West Virginia

Pistole, furgoni pick up, borse di studio e soldi in contanti: questi sono solo alcuni dei premi che il West Virginia ha pensato di mettere in palio per incentivare gli abitanti a sottoporsi al vaccino per il Covid-19. Potranno partecipare tutte le persone finora vaccinate registrandosi al concorso.

La stravagante iniziativa, che non poteva che essere promossa negli Stati Uniti, è stata annunciata pochi giorni fa. A partire da fine mese, saranno estratti vincitori settimanali alla lotteria che offre i premi a chiunque abbia ricevuto almeno una dose del vaccino. La prima ondata di premi sarà assegnata il prossimo 20 giugno.

Ogni settimana fino al 4 Agosto prossimo saranno assegnati premi in denaro fino ad un milione di dollari, fino a due grandi premi finali di 1,58 milioni di dollari e 580 mila dollari che saranno assegnati alla fine della promozione, secondo quanto confermato in una conferenza stampa ufficiale che si è svolta giovedì.

Tra i premi settimanali che saranno assegnati, due pick up truck con accessori personalizzati, 25 vacanze da un weekend ciascuna in parchi statali locali, cinque licenze da pesca e da caccia che dureranno per tutta la vita, cinque fucili da caccia personalizzati e cinque pistole da caccia personalizzate. Per i vaccinati più giovani è previsto inoltre un premio aggiuntivo: due borse di studio di quattro anni per qualsiasi istituto dello stato saranno destinate ai giovani vaccinati dai 12 ai 25 anni.

I premi sono secondari secondo me al fatto che stiamo cercando di salvare le vostre vite“, ha commentato il Governatore del West Virginia Jim Justice, spiegando che il costo dei premi è comunque inferiore alle spese sanitarie che lo stato deve affrontare per i costanti tamponi da analizzare e per i ricoverati in ospedale. “Gran parte dei nostri ricoverati, delle persone in terapia intensiva e dei nostri morti sono persone che non si sono vaccinate. Non capisco come possa essere spiegato in maniera più semplice di così. Questi vaccini sono incredibilmente sicuri e vi proteggeranno, non capisco come sia possibile che ci siano persone al mondo che si rifiutano“.

Continua a leggere su Fidelity News