Londra: gemelle siamesi, solo una può salvarsi. Il padre: "Non posso scegliere"

Due gemelle siamesi di 3 anni sono volate a Londra insieme al padre per essere separate. Ma i medici hanno dichiarato che soltanto una delle due può sopravvivere. Il padre rifiuta l'operazione dichiarando: "Non posso scegliere".

Londra: gemelle siamesi, solo una può salvarsi. Il padre: "Non posso scegliere"

Ibrahima Ndiaye, ex manager senegalese, si è recato pieno di speranza a Londra con le sue due figlie, gemelle siamesi che condividono fegato e appartato digerente, oltre ad avere solo tre reni.

Il percorso a Londra per la famiglia è iniziato nel 2017, quando le gemelle avevano solo 8 mesi. Negli ultimi 3 anni, lo staff del Great Ormond Street ha studiato il caso delle due gemelle siamesi, ma alla fine i medici hanno dichiarato che soltanto una delle due sarebbe sopravvissuta. Di fronte alla scelta di quale figlia lasciar vivere, l’uomo si è rifiutato, lasciando che Marieme e Ndeye fossero unite fino al loro ultimo respiro.

Una scelta impossibile

Ibrahima, insieme alla moglie e ai suoi quattro figli, ha lasciato la Nigeria per trasferirsi a Londra e far seguire le sue gemelle dai chirurghi del Great Ormond Street Hospital. L’equipè dell’ospedale, con a capo il chirurgo italiano Paolo de Coppi, ha studiato il caso ed emesso una terribile sentenza: Ndeye durante la separazione non sarebbe sopravvissuta.

Ad un giornale britannico, l’uomo ha dichiarato che per lui era impossibile scegliere di far morire una delle sue bambine: “Sono insieme, sono uguali“, sono state le sue parole. Inoltre, Ibrahima ha sottolineato di non essere in disaccordo con il Great Hospital.

Sono stati onesti e chiari fin dall’inizio. Siamo arrivati come pazienti, ma ora li considero una famiglia. Non mi sono mai sentito sotto pressione per accettare l’operazione”. Il calvario e la vicenda di Ibrahima Ndiaye e la sua famiglia sarà raccontato con un documentario realizzato dalla Bbc intitolato: “Le gemelle siamesi: una decisione impossibile”.

Ndeye e Marieme hanno già sorpreso i medici dell’ospedale londinese che gli avevano dato un’aspettativa di vita molto ridotta. Di certo, come sottolineato dall’equipè specializzata, il loro destino è segnato. La gemella Marieme è quella più debilitata e la sua sorellina Ndeye compie uno sforzo enorme per mantenere in vita entrambe, con i suoi organi che sono sotto stress. I dottori hanno dichiarato che qualora Marieme morisse improvvisamente, anche per Ndeyes sarebbe la fine.

L’uomo descrive le sue figlie come “ghiaccio e fuoco”, due personalità diverse che si completano. Ibrahima ha messo la sua vita in stand-by per prendersi cura delle sue bambine e regalargli una vita piena di gioia.

E anche se è consapevole che le sue bambine hanno un destino già scritto, ha dichiarato: “So che ci sarà un momento in cui dovranno andare. Ma ora loro stanno combattendo e mi stanno dando una ragione per vivere. Sono la mia ispirazione. Non posso decidere di uccidere una delle due, le amo entrambe”.

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