I casi di odio continuano a essere sempre troppi. Sempre più persone vengono picchiate e malmenate per il loro colore della pelle o perché appartenenti a un’altra etnia. È la storia di un giovane 31enne, di origine polacca che, appena giunto a Londra, chiede informazioni a due sconosciuti, i quali intuendo la sua nazionalità, decidono di malmenarlo e picchiarlo. Qui spieghiamo cosa è successo al giovane e le sue condizioni.
Kamil Sobala è un 31enne, sbarcato nella capitale inglese, da neanche un’ora, quando fuori da un pub, nella zona di Victoria Station, è aggredito da due giovani sconosciuti proprio per le sue origini polacche. Il giovane racconta di aver chiesto delle informazioni a due sconosciuti, i quali gli hanno chiesto delle sue origini. Non appena hanno scoperto che arrivava dalla Polonia, hanno iniziato ad accanirsi su di lui pestandolo e gettandolo a terra.
I due, dopo averlo pestato a sangue, lo hanno lasciato esanime sull’asfalto. Alcuni passanti hanno avvertito i mezzi di soccorso che lo hanno trasportato in ospedale sottoponendolo a diversi accertamenti. Sul luogo anche le forze dell’ordine che hanno raccolto la testimonianza del 31enne in modo da capire cosa fosse davvero successo.
Il giovane ha spiegato alle forze dell’ordine di avere chiesto delle indicazioni, ma i due, non appena sono stati informati delle sue origini polacche, lo hanno aggredito. Non è la prima volta che giunge nella capitale inglese dove aveva già vissuto nel 2013 per poi ritornare al suo luogo natio. Aveva deciso di tornare in Inghilterra, a Londra, sperando di trovare un impiego.
Nel frattempo, le forze dell’ordine hanno visionato le telecamere di videosorveglianza, diffondendo le immagini di uno dei due aggressori. Non si indaga per crimine di odio. Non si è trattato di un tentativo di rapina. Il giovane, come racconta al Mirror, spiega la sua paura a uscire e la sua difficoltà ad addormentarsi. Drammatico il racconto dell’aggressione: “Quelle persone mi hanno preso a pugni fino a quando non ho perso i sensi con una violenza che non avevo mai visto prima”.