“Con tutto quello che sta succedendo nel mondo, questi due pagliacci fanno di tutto per stare al centro dell’attenzione”. A postare su Linkedin il durissimo sfogo rivolto a Harry e Meghan non è stato qualche insoddisfatto suddito di Sua Maestà, ma nientemeno che Gary Golsmith, 55enne zio di Kate Middleton.
Il fratello di Carole Middleton, la madre della duchessa di Cambridge, a quanto pare non ha affatto apprezzato il modo di fare della coppia ribelle. Dopo aver deciso di allontanarsi dalla famiglia reale inglese, la loro condotta non ha trovato l’approvazione dell’uomo, che li ha accusati di palesi manie di protagonismo.
Inoltre, premettendo che in Inghilterra ci sarebbero ben altri problemi scatenati dalla pandemia, Gary Goldsmith ha fatto presente che il loro atteggiamento superficiale mal si addice con le sofferenze patite da un intero popolo. “Per favore, chiudete il becco e allevate il vostro bambino. Smettetela di parlare e di pretendere!”. Non contento ha poi concluso l’invettiva scagliandosi contro di loro usando un eloquente “Harry, hai perso tutto il nostro amore e rispetto. Meghan, sei disonesta”.
Cancellato dopo un paio di ore, il post velenoso ha però fatto in tempo a fare il giro del web. Nel frattempo simili dichiarazioni sono partite anche da Christina Oxenberg, scrittrice nonché figlia della principessa Elisabetta di Jugoslavia. Imparentata con la royal family – sua nonna e la madre del principe Filippo erano cugini – non di rado è solita rilasciare delle dichiarazioni molto pungenti che mettono in cattiva luce i parenti d’Oltremanica.
Indirizzandosi alla coppia insofferente ai protocolli di palazzo, la donna ha precisato che i due avranno successo negli States “perché gli americani sono facili da accontentare”. A differenza degli inglesi che sono molto esigenti, sull’altra sponda dell’Atlantico per essere applauditi, “basta salvare un cane da un rifugio”. Inoltre grazie a Meghan, anche gli americani hanno finalmente una principessa che può dunque contare sull’ampio consenso della gente e della stampa.