“Ora sì che sono un vero rapper!”, dice Teriq Royal con il volto insanguinato, durante un video-selfie girato poco dopo un attentato ai suoi danni. Quando pensi di aver visto tutto online, ecco che spunta anche questa: prima di curarsi, è meglio sbruffoneggiarsi coi suoi fan del fatto di essere stato sparato!
Immediatamente dopo la sparatoria nella quale è rimasto coinvolto, infatti, il rapper non ha trovato niente di meglio da fare che postare questo video. La sua ferita alla testa, mostrata come un trofeo, diviene la protagonista di questo video che ha ricevuto migliaia di visualizzazioni in pochi minuti. Originario di Compton, Teriq Royal era letteralmente ricoperto di sangue, fiero e sorridente, dopo la sparatoria che ha visto coinvolto anche diversi suoi amici: per fortuna, non c’è stata nessuna vittima.
Da come racconta il protagonista del video, durante la sparatoria il suo gruppo avrebbe ricevuto una scarica di proiettili da un kalashnikov AK74, uno dei quali l’avrebbe appunto sfiorato alla testa, passandogli a pochi centimetri di distanza. Tuttavia, tre frammenti del proiettile gli si sono conficcati in testa, facendolo sanguinare copiosamente. Il nostro eroe, tronfio ed entusiasta, non ha trovato di meglio da fare che postare un ‘video-ricordo’ su Facebook, ancor prima di andare all’ospedale.
In maniera quasi compulsiva, Teriq ripete più volte: “Mi hanno sparato, sono un vero rapper adesso! Mi hanno sparato!”. Sono 250mila le visualizzazioni ottenute, come racconta l’Indipendent. “Dio ha allontanato il proiettile di un AK47 da me e dai miei fratelli e i frammenti non mi hanno perforato il cranio. Sono fortunato di vedere un altro giorno e di scrivere un bel rap su quanto è successo. Sarei potuto morire quella notte ma ho sentito che Dio mi ha fatto spostare quanto bastava per far si che il proiettile non mi colpisse. Prendete la vita sul serio“. Certo, ad esempio andando in ospedale se feriti, invece che postare un video su Facebook! P.S.: Teriq Royal ha postato anche la radiografia successiva!