Lo scambiano per un ladro e lo picchiano a morte: aveva 21 anni

Un tragico errore di valutazione ha portato alla morte di un ragazzo di 21 anni: è stato brutalmente picchiato dopo esser stato scambiato per un ladro ma in realtà era la vittima di un'aggressione

Lo scambiano per un ladro e lo picchiano a morte: aveva 21 anni

Un ragazzo di 21 anni è stato picchiato a morte dopo esser stato scambiato per un ladro. Il tragico incidente è avvenuto in Cile, a 20 km da Santiago, e la vittima, Matías Villarino Walther che, per sfuggire a un tentativo di aggressione, è entrato nel giardino di una casa del quartiere. L’anziano proprietario, vedendolo, ha attivato l’allarme della comunità e i vicini sono accorsi in suo aiuto, picchiando brutalmente il giovane che è morto sul colpo.

Ci siamo svegliati commossi da una tragedia, il linciaggio di un giovane nel quartiere de La Florida. Come società non possiamo rimanere a braccia incrociate, dobbiamo assumerci la responsabilità per generare un senso di maggiore sicurezza per le comunità“, ha affermato il ministro della Giustizia Marcela Rios.

Da parte sua, il sindaco di La Florida, Rodolfo Carter, ha dichiarato che qualunque sia stato il motivo scatenante l’omicidio, si tratta di una perdita gigantesca, “perché c’è una perdita di vite umane, c’è un gruppo di vicini coinvolti in un atto sanguinoso e, soprattutto, questa è una clamorosa dimostrazione della politica di pubblica sicurezza dello Stato del Cile“. Inoltre, ha annunciato che il comune fornirà aiuti alle persone coinvolte, non affinchè siano dichiarati innocenti, ma perchè venga fatta luce sull’accaduto e venga fatta giustizia. “È evidente che hanno agito per paura“, ha continuato il sindaco.

Intanto il prefetto Víctor Ruiz della Brigata Omicidi della Polizia Investigativa ha sottolineato che si è giunti a quattro arresti, in base alle versioni dei vicini che hanno assistito e alla registrazione delle telecamere. A queste prove vanno affiancate le visite mediche della vittima e la conferma da parte dell’amico della presunta aggressione che avrebbe spinto Matìas a rifugiarsi a casa dell’anziano.

La madre del giovane ucciso, che si è recata sul luogo dell’evento per vedere suo figlio ha riferito che Matías era legato con una cinghia: “Lo hanno bloccato in modo che non potesse difendersi. Aveva un occhio nero. Come potrebbero fargli questo? Come?Matías aveva un figlio di un anno e due giorni fa aveva trovato un lavoro; la mamma assicura che non era un criminale, ma era stato vittima di un’aggressione, “hanno puntato loro una pistola contro e non volevano ferire gli assalitori e sono partiti in direzioni diverse“, ha detto la mamma.

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