Lisa Montogomery sarà giustiziata il 12 gennaio 2021: è l’unica detenuta donna nel braccio della morte

Lisa Montgomery sarà giustiziata il 12 gennaio, anche se i suoi avvocati hanno annunciato il ricorso. Se dovesse essere condannata a morte, sarebbe la prima detenuta donna dopo quasi 70 anni.

Lisa Montogomery sarà giustiziata il 12 gennaio 2021: è l’unica detenuta donna nel braccio della morte

Il 12 gennaio 2021 è la data fissata per l’esecuzione, negli Usa, della 53enne Lisa Montgomery. Si tratta di una data posticipata, fissata inizialmente a dicembre 2020, dopo che i suoi avvocati hanno annunciato di aver contratto il Covid, in seguito ad una visita alla Montgomery al Carcere federale di Terre Haute, nell’Indiana. 

Se Lisa verrà giustiziata, sarà la prima detenuta donna a essere messa a morte in quasi 70 anni e la sentenza verrà eseguita a pochi giorni dall’insediamento del presidente eletto Joe Biden, che si è impegnato ad abolire la pena di morte federale. I legali della donna hanno annunciato il ricorso. L’ultima donna a essere giustiziata negli Stati Uniti, secondo lo Us Bureau of Prison Records, è stata Bonnie Heady, nel 1953, in Missouri.

Il perchè della condanna a morte

Lisa Montgomery è stata condannata a morte per un crimine efferato commesso nel 2004: ha strangolato una donna di 23 anni, del Missouri, Bobbie Jo Stinnett, incinta di 8 mesi. L’assassina le ha tagliato il ventre con un coltello da cucina, estraendole la bambina, rapendola, con l’obiettivo di far credere che fosse sua figlia. 

La bimba è sopravvissuta e oggi ha 16 anni. Lisa ha sempre sofferto di disturbi mentali e di ripetuti abusi sessuali in ambito familiare, sin dall’infanzia. Il New York Times qualche tempo fa ricostruiva così la storia: “Nel 2004, la signora Montgomery disse ai suoi amici e alla famiglia che era incinta, nonostante avesse subito una procedura di sterilizzazione anni prima, secondo i documenti del tribunale. Nel dicembre di quell’anno, contattò Bobbie Jo Stinnett, 23enne incinta di otto mesi, con il pretesto di voler acquistare un cucciolo di rat terrier da una cucciolata che la signora Stinnett aveva pubblicizzato online”.

La signora Montgomery, che all’epoca aveva 36 anni –aggiunge il celebre New York Times- si recò a casa della signora Stinnett nel Missouri nord-occidentale, dove la strangolò a morte e le tagliò dall’addome la sua bambina. La signora Montgomery è poi tornata a casa e ha tentato di far passare il bambino per suo. Sono in tantissimi, oltre 1000, gli avvocati che hanno firmato lettere volte ad esortare Trum a commutare la condanna a morte in ergastolo, indicando le sue diagnosi di gravi malattie mentali”. Le esecuzioni federali sono rimaste congelate per 17 anni fino a quando, lo scorso ano, la Corte Suprema ha dato il via libera all’amministrazione Trump per ripristinarle.

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