L’infermiera sbaglia e il piccolo resta con le palpebre incollate

Una storia di malasanità arriva dall'Inghilterra: un bambino ha rischiato seri danni a un occhio per l'incoscienza di un'infermiera che ha messo del liquido per suturare la ferita

L’infermiera sbaglia e il piccolo resta con le palpebre incollate

I casi di malasanità si verificano in tutto il mondo e anche in questo incredibile episodio accaduto a Barnsley, una cittadina dello Yorkshire del sud, in Inghilterra, c’è da rimanere sbalorditi: un bambino ha rischiato seri danni a un occhio a causa dell’inesperienza dell’infermiera che lo ha medicato.

Clayton Cross, un bimbo di soli 6 anni, si era ferito alla testa mentre giocava con gli amichetti. La madre lo ha soccorso e lo ha immediatamente portato al pronto soccorso dell’ospedale cittadino per eseguire un controllo di sicurezza e per farlo medicare per bene, fidandosi chiaramente dell’esperienza dei sanitari.

A occuparsi del piccolo era stata una giovane infermiera, che aveva controllato il bambino e aveva deciso di suturare la ferita con del liquido senza però preoccuparsi di prendere le dovute precauzioni. L’inferniera aveva anche agito senza consultare un medico che le desse l’autorizzazione per eseguire la medicazione.

Così un poco di liquido era colato nell’occhio del bambino e gli ha provocato una specie di effetto colla. La conseguenza per Clayton è stata quella di avere le palpebre incollate per più di una settimana e ha dovuto subire una serie di controlli per verificare che non avesse subito danni permanenti.

La direzione dell’ospedale è stata constretta ad aprire un’inchiesta interna che è servita per accertare le responsabilità ed ha affermato di essere pronta a risarcire la famiglia per il danno causato al bambino. Ecco una dichiarazione della mamma del piccolo che ha rilasciato al Barnsley Chronicle, il quotidiano che ha pubblicato la notizia: “Non ho denunciato la cosa solo per un mio tornaconto economico, ma quanto accaduto a mio figlio è assurdo e non è giusto che egli abbia sofferto così. Ora magari l’infermiera avrà imparato la lezione e probabilmente non farà più lo stesso errore”.

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