L’indiscrezione sulla salute di Putin: “Si dimetterà presto perché ha il morbo di Parkinson”

Vladimir Putin annuncerà le sue dimissioni a gennaio 2021 perché affetto dal morbo di Parkinson. A dichiararlo è il politologo Valerij Solovej per mezzo di un’intervista che il portavoce del Cremlino ha però bollato come “spazzatura assoluta”.

L’indiscrezione sulla salute di Putin: “Si dimetterà presto perché ha il morbo di Parkinson”

Intervistato dall’emittente radiofonica Eco di Mosca, il politologo Valerij Solovej ha anticipato una notizia che se confermata sarebbe davvero sconvolgente: Vladimir Putin è affetto dal morbo di Parkinson, malattia che gli renderebbe sempre più difficile ricoprire l’incarico di presidente della federazione russa.

Ma non ci sarebbe solo questo. Alla luce delle condizioni di salute molto critiche, l’ex funzionario del KGB si è convinto ad abbandonare la scena politica; ad annunciarlo sarà lui stesso per mezzo di un discorso programmato per il prossimo gennaio. L’idea sarebbe maturata lo scorso agosto in concomitanza con le proteste scoppiate a Minsk, in Bielorussia, quando la folla rivoltosa ha chiesto a gran voce le dimissioni di Alexander Lukashenko. 

A spingerlo verso tale passo ci sarebbe anche la presunta attuale compagna, l’ex olimpionica di ginnastica artistica Alina Kabaeva e le due figlie, Marina Vorontsova e Katerina Tikhonova. A quanto pare, le donne avrebbero in più di una circostanza espresso le loro preoccupazioni per le condizioni di salute del leader 68enne, che da un’analisi di alcuni filmati, non riesce a nascondere tremolii alle gambe e alcune contrazioni incontrollate alle dita

Le dimissioni anticipate sarebbero però precedute da una serie di provvedimenti volti a garantirgli l’immunità. Da qui si spiega il perché dei due disegni di legge presentati negli scorsi giorni, che garantirebbero l’immunità a vita per gli ex presidenti e la contestuale carica di senatore a vita. A far propendere sulla fondatezza di questa ipotesi, bisogna poi far presente che dallo scoppio della pandemia, il numero uno del Cremlino si è isolato all’interno della residenza di stato di Novo-Ogaryovo, fuori Mosca, dove vive in una sorta di bunker, concedendo udienza solo a chi può dimostrare di aver trascorso due settimane in quarantena. 

Alla luce di queste indiscrezioni, Dmitrij Peskov, il portavoce del Cremlino, ha categoricamente smentito il contenuto della notizia. “Questa è spazzatura assoluta. Il presidente sta bene” ha sostenuto ricordando come anche in passato l’ex militare fosse finito al centro di simili speculazioni, dimostratesi poi prive di qualsiasi fondamento.

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