Licenziato il CEO di OpenAI, Sam Altman

OpenAI licenzia Sam Altman, CEO e figura chiave, sostenendo l'accusa di mancanza di sincerità nelle comunicazioni. La CTO Mira Murati assume il ruolo ad interim.

Licenziato il CEO di OpenAI, Sam Altman

Nella notte tra il 17 e il 18 novembre 2023, OpenAI, l’azienda dietro al celebre chatbot ChatGPT, ha scosso il mondo dell’intelligenza artificiale con l’improvviso licenziamento del suo CEO, Sam Altman. La notizia ha generato sorpresa e speculazioni, poiché Altman era stato una figura chiave nella leadership dell’azienda fin dal 2020.

Le ragioni dietro il licenziamento di Altman sono state descritte come “criptiche” ma sono chiare nell’indicare una perdita di fiducia da parte del consiglio di amministrazione. In un comunicato pubblicato sul portale dell’azienda, si afferma che Altman non è stato “coerentemente sincero nelle sue comunicazioni con il consiglio”, creando ostacoli alla capacità del consiglio di esercitare le proprie responsabilità.

Sebbene non siano stati forniti dettagli specifici sul contesto delle presunte incoerenze, la decisione sembra essere stata presa a seguito di un processo di revisione deliberativa da parte del consiglio di amministrazione. Nonostante la situazione, nel comunicato si esprime riconoscimento per il contributo di Altman alla fondazione e alla crescita di OpenAI, ribadendo l’impegno continuo nell’avanzare nella missione di garantire che l’intelligenza artificiale generale benefici tutta l’umanità.

Dopo il licenziamento, Altman ha condiviso la sua gratitudine per l’esperienza trascorsa in OpenAI su Twitter, definendo il tempo trascorso nell’azienda come “trasformativo”. Tuttavia, ha anche sottolineato la stranezza e l’inaspettatezza della sua rimozione, paragonandola a “leggere il proprio elogio funebre da vivi”.

Il consiglio di amministrazione ha immediatamente nominato la dottoressa Mira Murati come CEO ad interim. Murati, che ricopriva il ruolo di Chief Technology Officer (CTO) di OpenAI dal 2018, è un ingegnere di origini albanesi con una solida formazione accademica. Il consiglio ha espresso massima fiducia nella sua capacità di guidare OpenAI durante questo periodo di transizione, ma non è chiaro quanto durerà il suo mandato e quando verrà annunciato il successore permanente.

L’impatto del licenziamento di Altman ha suscitato reazioni in tutto il settore dell’intelligenza artificiale. Colleghi illustri, come Eric Schmidt, ex amministratore delegato di Google, hanno elogiato il contributo di Altman nell’edificazione di un’azienda valutata a 90 miliardi di dollari e nell’evoluzione del panorama dell’IA. Tuttavia, alcuni analisti, come Arun Chandrasekaran di Gartner Research, hanno definito “scioccante” il licenziamento, data la sua rilevanza nel settore.

Il futuro di OpenAI e il modo in cui la nuova leadership affronterà le sfide emergenti restano argomenti di interesse e speculazione nel mondo dell’IA generativa.

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