Tom & Jerry incitano alla violenza ed al terrorismo: è questo il verdetto delle autorità egiziane, secondo le quali il celeberrimo cartone animato americano – che ha fatto ridere e divertire milioni di bambini in tutto il mondo per intere generazioni – sarebbe una trasmissione da censurare assolutamente.
Il cartone, pensato e realizzato dalla premiata ditta Hanna & Barbera, è finito nel mirino del Governo a causa delle accuse di Salah Abdel Sadeck, il Capo del Servizio di informazione di Stato nazionale, il quale ha affermato (non si sa bene in base a quali studi scientifici) che le menti di chi guarda Jom & Jerry vengano “programmate” per la violenza e l’estremismo.
In particolare sarebbero proprio le famose gag tra il gatto ed il topo più famosi dei cartoni animati ad essere state definite “troppo violente” da Sadeck, il quale ha espresso le proprie bizzarre valutazioni in occasione di un intervento presso l’Università de Il Cairo.
Tom & Jerry, stando alle dichiarazioni del capo del Servizio di informazione di Stato: “Rappresentano la violenza in maniera simpatica“, mandando implicitamente ai bambini il messaggio che: “E’ possibile colpire le persone tranquillamente, e farle saltare in aria con l’esplosivo“.
Ma il cartone, che sin dal 1940 continua ad appassionare i bambini – in Occidente quanto in diverse regioni orientali – non è stato l’unico imputato nella “caccia alle streghe” allestita da Salah Abdel Sadeck. Perché anche i videogiochi, a detta dell’uomo, avrebbero il potere di trasformare i ragazzi in terroristi.
“E’ diventato normale che un giovane trascorra ore davanti ai videogiochi, uccidendo e spargendo sangue, ed è contento“, ha accusato Sadeck.
Insomma, in Egitto c’è chi ne è sicuro: a rendere i ragazzi violenti e farli cedere alle lusinghe dell’estremismo islamico non sono i numerosi passi sanguinari contenuti nei testi sacri, né il tantomeno il fondamentalismo intrinseco di molti precetti religiosi o i continui richiami alla Jihad; a fare dei giovani dei terroristi, sono Tom & Jerry.