Ennesimo caso di violenza sugli animali. Questa volta, il fatto è avvenuto nella città di Santiago del Estero, in Argentina.
La violenza è stata ripresa in un video da alcuni giovani testimoni presenti alla scena che hanno pensato di filmare quanto stava accadendo. Il filmato è stato in seguito condiviso ed è diventato virale, numerosi sono stati anche i commenti di chi ha potuto guardare il video; successivamente, questo è stato rimosso dal web.
L’aggressore ha giustificato la sua azione affermando che il cane abbaiava e non lo lasciava dormire.
Il fatto
Il proprietario del cane, un ragazzo di 22 anni, è stato arrestato dalla polizia argentina dopo che la sua azione è stata condivisa sul web, attraverso un video, a prova del suo gesto. Le autorità lo hanno identificato grazie a questo filmato realizzato da un gruppo di ragazzi che hanno assistito alla macabra scena. Il giovane, dopo il fatto, aveva abbandonato la casa per non essere trovato.
Come mostrava il video, in seguito rimosso, il giovane ha legato il suo cane, una femmina, ad un albero e poi ha iniziato a prenderla a calci e bastonate. Le percosse ricevute hanno ammazzato la cagnolina lentamente e in modo atroce, facendole patire l’agonia prima che sopraggiungesse la morte.
Dopo l’uccisione del cane, lo stesso ragazzo ha registrato ed inviato un messaggio vocale su WhatsApp ad un amico. Nell’audio, il ragazzo spiega la motivazione che lo ha indotto ad ammazzare la cagnolina con tanta ferocia: «L’ho uccisa, non mi lasciava dormire. Era sveglia e abbaiava tutta la notte. Allora oggi sono andato, l’ho appesa e l’ho uccisa».
In manette, dopo l’arresto, il giovane è stato portato in commissariato a Loreto dove attualmente è in stato di fermo. Si attende che sia giudicato dalla legge per il suo gesto. È accusato di crudeltà verso gli animali.