Le librerie francesi contro l’e-commerce di Amazon

I librai francesi sono sul piede di guerra perchè sono contro il sito e-commerce di Amazon per cui le spedizioni sono gratuite e temono che ciò vada a contrastare le vendite sempre più basse nelle librerie di quartiere che hanno subìto un calo.

Le librerie francesi contro l’e-commerce di Amazon

Nell’era dell’e-commerce il settore dei librai ha subìto un drastico rallentamento a casa della pandemia, molti infatti durante il lockdown c’era una vera e propria campagna mediatica da parte dei piccoli esercenti, di non fare le spese natalizie su Amazon ma aiutare i piccoli commercianti, ma le persone si facevano spedire i libri a casa, senza pagare alcuna spesa di spedizione, dopo molte proteste da parte delle librerie di quartiere francesi che rischiavano la chiusura, è stata dettata una proposta di legge per salvaguardarli.

Essa stabilisce che i libri dovranno essere spediti con un sovrapprezzo e non più gratis, il progetto di legge è stato presentato dalla senatrice del partito conservatore Les Républicains Laure Darcos e dalla deputata di MoDem. Oggi dunque per farsi spedire libri a casa si spende una somma compresa tra 1 centesimo e 7 euro. 

Quindi le multinazionali come la Fnac e Leclerc avranno un massimale da spendere per le spedizioni on line, secondo un vecchio disegno di legge, ma quello che si va a contrastare è soprattutto la concorrenza di Amazon, per essere concorrenziali con Amazon nel campo delle spedizioni sono costretti a ridurre i propri margini di guadagno. 

Amazon infatti offre prezzi più concorrenziali ed ha alti margini di guadagno, e si è opposto al disegno di legge in quanto ritiene che chi non può andare nelle liberie fisiche a causa della distanza, desisterà dall’acquistare libri online con una spesa di spedizione, secondo gli editori invece la multinazione si rivolge ad agglomerati urbani con una classe di elite che non ha alcun problema ad affrontare le spese.

Secondo una stima  tra il 2008 e il 2018 le vendite delle 3.500 piccole librerie francesi sono diminuite in media del 3 per cento ogni anno, mentre le vendite dei siti di e-commerce sono aumentate del 5,6 per cento arrivando a controllare il 16,5 per cento del mercato. Ciò dimostra il crollo vertiginoso delle piccole librerie indipendenti.

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