La vicenda che vi andiamo a raccontare sarebbe perfetta all’interno dell’inferno dantesco: chi di furto d’identità ferisce, di scambio d’identità perisce, sarebbe la morale. Scherzi a parte, per il 23enne Terry Turner è stato un momento davvero imbarazzante, quando si è rivelata la sua vera identità. L’uomo, infatti, era stato arrestato per furto d’identità ma, nel momento dell’arresto, era travestito da donna.
Nelle giornate successive che ha dovuto passare in cella, in attesa di processo, l’uomo è stato rinchiuso in un carcere femminile. Eppure, a guardare le foto, è impossibile avere dubbi; e in effetti, dubbi per il poliziotto che ha arrestato l’uomo non ce ne sono stati: questa è una donna, sicuro al 100%. La confusione dell’agente, però, ha portato non poco imbarazzo non solo al diretto interessato, ma anche allo stesso comando di polizia di Shelby, la contea del Tennessee nella quale si è verificato l’arresto.
A parlare con i media è stata la sorella del detenuto, Sherita, che non ha nascosto il suo sdegno per quanto successo: “Aveva detto a tutti che era un uomo, ma loro non gli hanno creduto. E’ stato un errore umiliante“, ha detto la ragazza durante un’intervista a Fox 13. Ehssì perché, piccolo dettaglio, sembra che Terry abbia provato a spiegare al poliziotto che l’ha arrestato che lui era un uomo. Ma, a quanto pare, il poliziotto non ha voluto sentire ragioni: è una donna, non c’è alcun dubbio.
Ora, però, la vicenda rischia di finire in tribunale. Sherita, infatti, ha annunciato di aver chiamato in causa in tribunale sia il poliziotto che si sarebbe ‘accanito’ sulle sue convinzioni, sia il collega che era di pattuglia con lui in quel momento. Anche la polizia del Tennessee, visto il clamore suscitato dalla vicenda, ha deciso di aprire un’inchiesta. “Si sono accorti di aver sbagliato solo quando si è fatto la doccia e le detenute si sono messe a urlare”. Umiliante, non c’è che dire.