L’attrice cinese Gao Liu ha perso il naso dopo un intervento di chirurgia estetica

Gao Liu mostra in rete le foto post intervento e spiega ai suoi seguaci i rischi delle chirurgia estetica. La ragazza infatti ha riportato una necrosi al naso

L’attrice cinese Gao Liu ha perso il naso dopo un intervento di chirurgia estetica

Gao Liu è un’attrice e cantante cinese molto seguita su Sina Weibo. Sina Weibo è una piattaforma social molto in voca in Cina in cui la ragazza ha più di cinque milioni di follower. Negli ultimi giorni Gao Liu è stata assente sul mondo del web ed i suoi fan lo hanno notato. Ora la ragazza ha rotto il silenzio ed ha raccontato la sua brutta esperienza con la chirurgia estetica.

La ragazza ha raccontato di essersi sottoposta ad un intervento estetico per migliorare il suo naso così da poter avere più possibilità di carriera. Ha raccontato di aver incontrato un chirurgo estetico lo scorso ottobre, ha continuato dicendo “L’intera procedura è durata quattro ore. Pensavo che mi avrebbero resa più bella”.

Purtroppo la conclusione della storia non è andata come previsto, infatti Gao Liu ha aggiunto “La pelle del naso è diventata sempre più scura, fino alla necrosi”. Ciò significa che il tessuto della pelle è morto e ciò le ha procurato un evidente segno nero sul naso. La ragazza dovrà aspettare almeno un anno prima di potersi sottoporre ad un nuovo intervento di chirurgia estetica per ricostruire il naso rovinato.

Durante il ricoverso, l’attrice ha perso più di 60mila dollari d’incasso ed ha pensato al suicidio a causa della situazione. Dopo il suo racconto, in Cina è scoppiato un dibattito sulle problematiche che possono insorgere a causa della chirurgia . Questo tipo di chirurgia è molto in voga a tal punto che il  Global Times ha affermato che l’Oriente sta registrando numeri record in materia di ritocchi estetici, inoltre, tra le ragazze si sta diffondendo una mania del ritocco.

Si sono sviluppate anche molte cliniche non certificate e c’è un numerono aumento di medici non qualificati. Secondo quanto rivela in Global Times, nel 2019 le cliniche non certificate hanno superato le 60.000 unità.

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