Ci sono amori che sfidano tutto, persino la guerra. Proprio mentre nell’aria risuonavano gli allarmi e i cittadini cercavano di fuggire terrorizzati, una coppia di giovani innamorati ucraini ha fatto di tutto per accelerare le pratiche per convolare a nozze.
Proprio durante il primo giorno di guerra, mentre migliaia di cittadini lasciavano le città, diretti verso la frontiera, con la speranza di lasciare il Paese in guerra, la forza dell’amore ha prevalso sulla paura di quella che è considerata ormai come la terza guerra mondiale.
L’accaduto
A fornirci questa notizia, divenuta immediatamente virale, è la Cnn.. La 21enne Varyna Arieva e il 24enne Sviatoslav Fursin avevano già programmato la loro unione nei mesi scorsi ma puntavano a sposarsi nel prossimo mese di maggio. Colti alla sprovvista dallo scoppio della guerra, mentre iniziavano gà i bombardamenti missilistici, i due si sono recati in chiesa, nel primo giorno di guerra, e sono stati benedetti da un prete ortodosso, durante la cerimonia religiosa al monastero di San Michele di Kiev.
Nessun ricevimento, nessun festeggiamento ma solo qualche foto, fuori la chiesa, con pochissimi parenti e amici stretti. Davanti all’incertezza per il loro futuro, ai microfoni della Cnn i due neo sposi hanno dichiarato: “La situazione è difficile, stiamo per combattere per la nostra terra. Forse possiamo morire, e volevamo solo stare insieme prima di tutto questo”. Il 24enne, dopo le nozze, si è recato al Centro di difesa territoriale locale per arruolarsi. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, infatti, ha ordinato la “mobilitazione generale”, richiamando alle armi tutti i coscritti e i riservisti dell’Ucraina, imponendo il divieto di espatrio a tutti i giovani maschi.
Ci sono amori che non temono la guerra, che non temono la morte e che chiedono semplicemente di voler sugellare, dinnanzi a Dio, la loro indissolubile unione. La storia di questi giovani ragazzi, ormai neo-sposi, è l’esempio tangibile di un sentimento autentico, infinito, che tutto può.