L’amica cade nel lago per un selfie, si buttano in cinque. Ma nessuno sa nuotare

Tragedia in India, dove una giovane è caduta in un lago artificiale dopo un selfie troppo azzardato: quattro amici si sono tuffati per tentare di salvarla, ma sono morti uno dopo l'altro.

L’amica cade nel lago per un selfie, si buttano in cinque. Ma nessuno sa nuotare

Quando un selfie vale una vita. Anzi, cinque. In India una studentessa ha tentato di scattarsi una fotografia su una roccia in prossimità di un profondo lago artificiale, ma l’eccessiva concentrazione prestata all’inquadratura ed una fatale disattenzione le hanno fatto perdere l’equilibrio, facendola sprofondare tra le scure acque del bacino idrico.

Il fatto ha avuto come contesto il lago di Dharmasagar, localizzato nello Stato di Telangana, dove la giovane però non si era recata da sola: ben quattro compagni d’istituto, tutti studenti di ingegneria tra i 18 ed i 20 anni di età, erano infatti lì con lei, nella fattispecie una ragazza e tre ragazzi.

Il quartetto si è quindi prontamente gettato nelle acque del lago nel tentativo di soccorrere l’amica caduta dopo il selfie, ma c’è un particolare non irrilevante che purtroppo nessuno di loro pare avesse tenuto in considerazione: di tutti e cinque, neanche uno di loro sapeva nuotare.

Così quando è stato dato l’allarme e la polizia è giunta sul luogo della tragedia, non ha potuto fare altro che constatare il decesso dei cinque studenti, tutti morti annegati. “Purtroppo nessuno di loro si è accorto che la profondità del lago era elevata” ha commentato uno degli agenti intervistati.

La triste vicenda ha riaperto il dibattito sui “selfie assassini” in India, poiché un’indagine pubblicata dal quotidiano nazionale The Times of India relativa al 2015 ha spiegato che delle 27 persone morte a causa di un selfie in ogni angolo del pianeta l’anno scorso, la metà erano cittadini indiani.

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