La Turchia snobba l’UE, Erdogan: "Meglio alleanza con Cina e Russia"

Mentre l'ingresso della Turchia nell'Unione Europea sembra sempre più a rischio, il Premier Erdogan ha lanciato un messaggio chiaro a Bruxelles: "Abbiamo un'alternativa: Cina e Russia meglio di voi".

La Turchia snobba l’UE, Erdogan: "Meglio alleanza con Cina e Russia"

L’eventualità di un ingresso della Turchia nell’Unione Europea è stata a lungo oggetto di dibattito in sede di Parlamento UE, a causa delle controverse posizioni che il Governo di Ankara ha assunto negli ultimi anni, da quando la guida del Premier Recep Tayyip Erdogan si è fatta sempre più dispotica, fondamentalista ed intollerante.

Erdogan è infatti ben noto per le sue posizioni estremiste, per la sua simpatia nei confronti dell’Islam radicale e per i suoi metodi sicuramente molto poco “democratici”, dalla repressione dei manifestanti con l’utilizzo delle forze armate alle continue opere di pulizia etnica dei curdi, che hanno coinvolto persino esponenti del Parlamento nazionale.

Proprio per queste ragioni, in molti hanno visto un pericolo reale nella possibile adesione della Turchia all’UE. Ma se da una parte i vantaggi per l’estabilishment sarebbero notevoli, e gli stessi Stati Uniti hanno più volte chiuso entrambi gli occhi sulle nefandezze compiute da Erdogan in virtù di un “fine più alto” (strategicamente parlando), oggi le possibilità di vedere i turchi in seno all’Unione Europea sembrano essersi ridotte ad un lumicino.

A poco sono serviti i reiterati appelli di Jean-Claude Juncker a trovare un accordo con il Premier di Ankara: Erdogan infatti ha dimostrato sempre più sfrontatezza ed insofferenza nei confronti dei dettami imposti dall’UE, sia in relazione alle politiche sull’immigrazione, sia per quel che riguarda la gestione dell’apparato legislativo nazionale (il Governo turco caldeggia tuttora ad esempio sia la restaurazione della pena di morte, sia la depenalizzazione gli abusi sui minori purché abbiano compiuto 12 anni d’età).

In altre parole, il braccio di ferro tra Erdogan e Bruxelles per l’ingresso in UE potrebbe presto risolversi in un nulla di fatto grazie anche al tempestivo intervento di Putin, dimostratosi negli ultimi mesi sempre più vicino alla causa turca. Tant’è che ora il Presidente turco ha lanciato un appello alla nazione: “La Turchia non deve fissarsi con l’Unione Europea, abbiamo alternative all’ingresso nel mercato unico, come il Patto di Shanghai“.

Nella fattispecie la SCO (Shanghai Cooperation Organization) è comprensiva, oltre che della Cina, anche della stessa Russia nonché di quattro repubbliche localizzate nell’area centrale, anch’esse storicamente alleate della Turchia. A questo punto diventa pleonastico parlare di coincidenze, e forse persino di semplici indizi: la via delineata da Erdogan è chiara, ed il messaggio a Bruxelles non avrebbe potuto essere più limpido di così.

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