La statua di Buddha ferma la criminalità in un quartiere di Oakland

Un quartiere di Oakland, in Ohio, è stato trasformato da quando una statua di Buddha è stata installata lungo la strada. La criminalità è scesa dell'82%.

La statua di Buddha ferma la criminalità in un quartiere di Oakland

È un uomo non credente ad aver sfidato la criminalità di un quartiere di Oakland, in Ohio, con una statua di Buddha acquistata appositamente in un negozio di ferramenta locale. La statua in pietra è alta 60 cm ed è stata posizionata tra la 11th Avenue e East 19th Street, proprio di fronte alla casa dell’uomo.

Dan Stevenson viveva in un quartiere segnato da reati di tutti i tipi: vandalismo, spaccio di droga, rapine, prostituzione, aggressioni. Stanco di tutto ciò ha deciso di installare una statua di Buddha, e la cosa ha funzionato.

La statua di Buddha trasforma il quartiere

L’idea di Dan Stevenson non è sostenuta da una fede religiosa, ma ha semplicemente pensato che Buddha sia piuttosto “neutrale”. “Avrei messo Cristo lassù se avesse tenuto lontani i materassi”, ha detto con tono scherzoso Stevenson, facendo notare che in quel quartiere la gente scaricava materassi, divani e altre cianfrusaglie in continuazione. Secondo l’uomo, infatti, “Cristo è un personaggio controverso per molte persone. Buddha è un tipo neutrale”.

L’idea di Stevenson ha funzionato e, oltre alla serenità e al rispetto degli altri prima di buttare in strada l’immondizia, la statua è diventata un punto di riflessione, d’incontro e di preghiera personale per molta gente, trasformando in meglio il quartiere. Buddha “È diventato una sorta di icona per tutto il vicinato” e non solo. Buddisti, e non, si fermano, “parlano davanti a lui, camminano con i loro cani“, ha testimoniato Stevenson affermando che “è un posto dove le persone si incontrano e parlano. È semplicemente fantastico”.

È scomparsa l’abitudine di abbandonare i rifiuti e i residenti hanno ripulito la zona da quanto era già lì, fuori posto. Spacciatori di droga e prostitute non frequentano più quell’area e i graffiti sui muri dei vandali non sono più stati rinnovati. Il tasso di criminalità nel quartiere pare sia sceso dell’82%.

Gli immigrati vietnamiti della zona hanno iniziato a frequentare la statua con omaggi vari: frutta, ghirlande e bastoncini di incenso. Una residente, con il permesso di Stevenson, ha cominciato a prendersi cura della statua, che ora appare ben in ordine in una sorta di cappella.

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