A un mese di distanza dalla riunione dell’Eurogruppo a Riga, il Ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis ha annunciato di aver registrato la riunione, proprio quella in cui i ministri delle finanze dei Paesi Ue gli davano del “perditempo inaffidabile”. La ‘vendetta’ di Varoufakis è stata annunciata direttamente dalle colonne del New York Times, al quale il ministro greco ha concesso un’intervista: “Le accuse di quel giorno? Le nego tutte. Con ogni fibra del mio corpo. Del resto, ho una registrazione completa di quella riunione“, ha affermato Varoufakis.
L’allora numero uno dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, aveva egli stesso definito il dibattito di quella riunione “a tratti molto teso ed emotivo”. Non l’hanno presa bene i vertici comunitari, che vedono l’esistenza di quel nastro e l’annuncio pubblico come “un ricatto“, senza usare mezzi termini. La preoccupazione dell’Unione Europea è per la diffusione a livello planetario di un’importantissima e delicatissima riunione, durante il quale, si dice vi sia stato un vero e proprio ‘tiro al bersaglio’ dei 18 politici Ue contro il Ministro delle Finanze greco.
E’ altissima la preoccupazione per l’impatto mediatico che potrebbe avere quella registrazione, con lo stesso ufficio di Dijsselbloem che ha ricordato come i contenuti di queste riunioni siano riservati, pregando implicitamente Varoufakis di non diffondere il nastro. Sibillina la risposta del ministro greco, che non ha svelato le sue intenzioni, lasciando non pochi dubbi: “La mia riservatezza e il mio rispetto per le istituzioni sono conosciuti a tutti“.
Frase che non ha tranquillizzato l’Europa, che fa bene a temere una rivalsa di Varoufakis, il quale dopo la riunione di Riga ha avuto un netto ridimensionamento del suo ruolo nei rapporti tra Grecia ed ex-Troika, si dice proprio per volontà dei vertici comunitari, che non erano più intenzionati a parlare con lui. “Se si dovrà scegliere tra pagare pensioni e stipendi o il debito con l’Europa, Atene non avrà dubbi, onorando i suoi impegni con i cittadini“, ha affermato Varoufakis, facendo imbufalire una volta di più i vertici europei.