La lettera che Alex, un bambino americano di 6 anni, ha scritto al presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, è diventata virale. Lo stesso presidente ha pubblicato sulla sua pagina Facebook un video del bimbo mentre legge la sua lettera: il post è stato condiviso più di 70.000 volte, ha ricevuto oltre 6.800 commenti, la maggior parte dei quali per sottolineare l’umanità del piccolo.
Alex ha deciso di chiedere al presidente di andare in Siria a cercare Omran Daqneesh, un bimbo siriano vittima di un bombardamento, e di portarlo a casa sua, affinché possa entrare a far parte della sua famiglia. Le immagini di questo bambino siriano, in cui viene mostrato su un ambulanza con il viso coperto di sangue e polvere, hanno causato molta indignazione in tutto il mondo e hanno spinto Alex a fare qualcosa di concreto, scrivere al presidente.
Alex ha indubbiamente le idee molto chiare; “Caro Presidente Obama, ricorda il bambino salvato da un’ambulanza in Siria? Può andare a cercarlo e portarlo a casa nostra?”, scrive nella sua lettera, nella quale sottolinea che al loro arrivo troveranno bandiere, fiori e palloncini, e che Omran diventerà suo fratello. Aggiunge anche che potrà giocare con i giocattoli di sua sorella, che lo aiuteranno con tutto ciò che dovrà imparare a scuola e che gli presenterà un suo amico, anche lui siriano.
“Tutti dobbiamo essere come Alex”, ha detto Obama mercoledì durante il suo discorso sulla crisi dei rifugiati all’Onu, facendo riferimento alla sua lettera. Essere come Alex, ossia come un “bambino di sei anni che non ha imparato ad essere cinico o sospettoso e ad aver paura delle altre persone per essere diverse o per come pregano”. Il presidente è conviento che se tutti lo facessimo, il mondo sarebbe diverso, si eviterebbe tanta sofferenza e si salverebbero molte vite umane.
Però, al di là delle dichiarazioni del presidente davanti all’assemblea delle Nazioni Unite, l’amministrazione Obama purtroppo non ha reso noto se hao meno un piano per portare Omran e la sua famiglia negli Stati Uniti.