La foto simbolo della guerra dimenticata in Siria: un bimbo di 5 anni e un padre senza arti

Un bimbo siriano nato senza braccia né gambe sorride a un uomo, suo padre, mutilato dalla guerra: la fotografia, che ha fatto il giro del mondo, è stata scattata dal fotografo turco Mehmet Aslan e ha vinto il Siena international photo awards (Sipa) 2021.

La foto simbolo della guerra dimenticata in Siria: un bimbo di 5 anni e un padre senza arti

Un bimbo siriano nato senza arti sorride a un uomo, suo padre, mutilato dalla guerra. La fotografia è stata scattata dal fotografo turco Mehmet Aslan e, in breve tempo, ha fatto il giro del mondo.

Il fotografo Mehmat Aslan ha cosi’ vinto il Siena international photo awards (Sipa) 2021, catturando l’attenzione di migliaia di persone. “Quella foto è arrivata al mondo”, ha confermato anche la mamma di Mustafa, il bimbo protagonista dello scatto.

La vicenda

Un bimbo siriano nato senza braccia né gambe sorride a un uomo, suo padre, mutilato dalla guerra: la fotografia, che ha fatto il giro del mondo, è stata scattata dal fotografo turco Mehmet Aslan e ha vinto il Siena international photo awards (Sipa) 2021 catturando l’attenzione di migliaia di persone.

“Quella foto è arrivata al mondo”, ha confermato anche la mamma di Mustafa, il bambino protagonista dello scatto, immortalato sorridente con il padre, mutilato di una gamba, in quella che è destinata a rimanere una delle immagini simbolo della guerra in Siria, un conflitto civile che perdura da ormai da dieci anni e che ha causato centinaia di migliaia di morti e milioni di profughi.

Una guerra, però, da troppo tempo scomparsa dai giornali. “Abbiamo cercato per anni di farci sentire per aiutare mio figlio con i trattamenti, faremmo di tutto per dargli una vita migliore”, ha spiegato al Washington Post la signora Zeinab. Anche la malformazione di suo figlio è causata dalla guerra: è infatti una delle conseguenze dell’assunzione di farmaci da parte della madre, colpita da gas nervino.

L’immagine di Aslan è stata scattata nel distretto di Reyhanli, nella provincia turca di Hatay, situata al confine con la Siria. La foto è stata selezionata dalla giuria fra decine di migliaia di immagini inviate da fotografi di 163 Paesi. Andrea Iacomini, portavoce di Unicef Italia, ha commentato: “Il dramma nel dramma sono i bambini con gravi disabilità, che rappresentano la parte più debole nei conflitti”.

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