La Finlandia, il paese dei sogni e desideri per molte persone, continua ad essere il più felice al mondo. Infatti, sono bene tre anni di seguito che questo paese rimane in vetta alla classifica redatta dall’eminente Organizzazione delle Nazioni Unite. Sul podio, al secondo posto per la precisione, troviamo un altro paese nordico – la Danimarca – mentre la medaglia di bronzo, sempre secondo l’ONU va di diritto ad un paese molto vicino all’Italia, la bella Svizzera.
Inoltre, l’ONU ci segnala che tutti i paesi a nord dell’Europa risultano nelle prime 7 posizioni della classifica dei paesi più felici al mondo. La medaglia di legno (il 4° posto) viene assegnata alla bellissima e fredda Islanda, mentre subito dopo troviamo la Norvegia e la Svezia che chiude al 7° posto in classifica. Tra le prime 10 posizioni troviamo, con gran sorpresa inoltre, l’Olanda, la Nuova Zelanda, l’Austria ed infine il piccolissimo stato del Lussemburgo, il quale, in passato, era ritenuto un vero e proprio paradiso fiscale.
Questa classifica è stata redatta dal “Sustainable Development Solutions Network” dell’ONU il venti marzo 2020, giorno che viene annualmente ricordato come il giorno internazionale che celebra il diritto alla felicità in ogni sua forma e dimensione. I parametri che sono stati presi in considerazione dell’ONU per redigere questa classifica sono ben 6 e sono tutti indici dello sviluppo di un paese e del benessere all’interno dello stesso.
L’ONU, per l’esattezza, ha tenuto conto dei seguenti parametri: reddito pro-capite, la generosità, il sostegno alle persone più deboli e fragili, la libertà individuale e di stampa, la fiducia collettiva nel governo e la speranza di vivere una vita sana ed in salute. L’organizzazione delle nazioni unite, inoltre, spiega che gran parte della felicità di un paese deriva dallo stato e dalle sue istituzioni pubbliche. Un esempio è il fatto che, all’interno della Finlandia, le persone immigrate hanno esattamente gli stessi diritti di quelli che sono nati all’interno della nazione stessa.
Nel rapporto, inoltre, possiamo leggere che un’ulteriore spiegazione della felicità in un determinato paese dipende anche e soprattutto dall’ambiente sociale, il quale è fondamentale per l’ottenimento ed il mantenimento della felicità generale. Viene evidenziato inoltre che le disuguaglianze, qualunque esse siano, minano profondamente e gravemente la felicità stessa e per questo non devono esistere in un paese moderno e civile.