“E se io uccidessi il tuo gatto?”. Questa domanda estrapolata dal contesto di riferimento potrebbe suonare assurda, eppure in Inghilterra sta letteralmente spopolando, essendo stata l’apice di un acceso scambio di battute tra un noto presentatore televisivo, una cacciatrice di 12 anni ed il padre della ragazzina, anch’egli appassionato di caccia.
Aryanna Gourdin, questo il nome della giovane, proviene dagli Stati Uniti è nota in patria proprio per essere una delle più grandi icone giovanili della caccia, dal momento che non manca occasione di esibire sui social network le fotografie scattate accanti agli animali morti uccisi per divertimento da lei e da suo padre Eli.
Per questa ragione, la giovanissima cacciatrice è diventata ben presto un controverso personaggio mediatico, raccogliendo le critiche non solo degli animalisti, ma anche di numerose altre personalità del mondo dello spettacolo e dello showbusiness. Lei però non si è mai detta intimidita, anzi.
“Adoro cacciare perché è una cosa che facciamo da tantissimo tempo, è una tradizione di famiglia” ha spiegato la 12enne, la quale è stata iniziata alla caccia proprio dal padre quando lei aveva solamente 7 anni. Ed ora ha seraficamente affermato che nulla potrebbe farle smettere di cacciare per divertimento, benché agli inizi provasse rimorso per gli animali che uccideva.
E riguardo alle minacce di morte ricevute dai suoi critici più accaniti, Aryanna ha risposto così: “Trovo triste che ci sia chi valuta la vita di un animale qualsiasi più di quella di una persona […] Non ce la faranno a farmi smettere di cacciare, io caccerò sempre. Siamo in migliaia a farlo, non ci fermeranno mai“.
L’apparente tranquillità della dodicenne è però cambiata quando il presentatore Piers Morgan, durante la trasmissione Good Morning Britain nella quale la ragazzina era stata invitata come ospite insieme al padre, ha ventilato l’idea di uccidere il suo gatto.
“Cosa? Stai dicendo che non posso avere un gatto solo perché caccio?” ha risposto palesemente irritata la giovane, tant’è che il padre presente al suo fianco ha subito preso parola per difenderla dalla provocazione del presentatore, affermando che: “E’ una domanda complicata, ma non abbiamo mai ucciso animali domestici“.
“Si tratta di una domanda dispregiativa, che cade nella stessa categoria delle minacce di morte. Non penseremmo mai di uccidere l’animale domestico di qualcuno” ha concluso indignato il padre della 12enne. Effettivamente le prede preferite da Aryanna e dal genitore non sono cani e gatti bensì i grandi animali africani, dei quali padre e figlia ne hanno già ammazzati a decine: tra giraffe, zebre ed impala, le mura di casa Gourdin situata a Cove, nello Utah (USA), sono piene di “trofei”.
Tant’è che continuano a piovere immancabili le polemiche sollevate da associazioni di genitori ed altri enti per la salvaguardia degli animali per il fatto che Eli Gourdin abbia messo un fucile in mano a sua figlia sin dall’età di 7 anni, insegnandole ad uccidere per divertimento più o meno dall’età in cui un bambino normalmente impara a scrivere correttamente.
Eppure lui continua a difendere la sua scelta ed il modo in cui ha deciso di crescere Aryanna: “Non vado a dire a nessuno come crescere i loro figli, loro semplicemente non comprendono la caccia. Siamo fieri di essere cacciatori, e non ci scuseremo mai per questo”.