Quella che arriva dalla Cina è una notizia che ha davvero dell’incredibile, e che sta facendo parlare molto di sè sui quotidiani di tutto il mondo. Il governo cinese, infatti, ha annunciato che sul monte Everest si comincerà a costruire una sorta di “barriera” per proteggere il Paese dall’arrivo di alpinisti contagiati dal coronavirus. La montagna, come è noto, si trova proprio al confine tra Cina e Nepal: il versante settentrionale appartiene alla Cina, mentre quello meridionale alle autorità di Katmandu.
Lo scorso anno la Cina aveva vietato a tutti gli alpinisti del mondo di recarsi lì per scalare la vetta, poi vista la grave crisi del turismo, il Nepal ha deciso negli scorsi mesi di allentare questo tipo di restrizioni, permettendo a moltissimi alpinisti di raggiungere l’Everest e di scalarlo. I permessi per poter scalare la montagna toccano cifre alte, ovvero non meno di 11.000 dollari. Visto il grande afflusso di sportivi, la Cina ha deciso di incrementare le misure di sicurezza.
La “barriera” contro il Covid-19
Da qui l’idea di costruire una “barriera” proprio sul monte Everest per evitare di importare direttamente dalla montagna il patogeno nel proprio Paese. La Cina è uscita in brevissimo tempo dall’emergenza sanitaria, questo grazie ad una capillare campagna di test, che ha permesso di tracciare la popolazione delle città più grandi, lì dove il virus ha colpito maggiormente.
E ancora oggi permangono fortissime restrizioni per chi arriva nel Paese dall’estero. La popolazione locale è comunque libera di circolare e infatti il “Dragone” ha riaperto praticamente tutto e si svolgono anche eventi all’aperto con migliaia di persone che si divertono senza l’ausilio della mascherina.
Il capo dell’Associazione aplinistica tibetana ha fatto sapere che le autorità della zona incrementeranno le misure di sicurezza costruendo appunto la “barriera”, senza però fornire ulteriori dettagli su come quest’ultima sarà messa in opera. La Cina poi incrementerà i controlli nel campo base del suo versante, dove verranno sottoposti a tampone tutti gli alpinisti e vietando l’ingresso a chi non abbia ottenuto il via libera per una scalata.