La California legalizza la marijuana a scopo ricreativo: voto storico

La California ha approvato l'uso della marijuana a scopo ricreativo, fissando la dose personale a 28,5 grammi. Si tratta di una decisione storica condivisa anche da altri Stati americani.

La California legalizza la marijuana a scopo ricreativo: voto storico

Marijuana legale, la California dice sì: il Golden Sun – in concomitanza con le elezioni presidenziali USA che hanno visto vincitore a sorpresa il candidato repubblicano Donald Trump – ha dato il via libera alla liberalizzazione della cannabis non solamente a scopo terapeutico, bensì anche ricreativo.

Ciò significa che la marijuana è stata messa legalmente sullo stesso piano dell’alcool, pertanto potrà essere consumata da qualsiasi cittadino che abbia compiuto i 21 anni d’età (pur tenendo conto delle potenziali situazioni di rischio, come ad esempio la guida sotto effetto di stupefacenti, che saranno ovviamente severamente punite).

Ad ogni modo, così come già accade per le sostanze alcoliche, la marijuana in California potrà essere consumata solo a domicilio o negli appositi spazi dedicati: sarà invece vietato fumarla in gran parte dei luoghi pubblici (allo stesso modo in cui è già vietato ubriacarsi nelle medesime aree a disposizione di tutti i cittadini).

La dose personale stabilita è di 28,5 grammi, il che significa che possedere fino a ventotto grammi e mezzo di marijuana non sarà più reato, ma non solo: ognuno potrà coltivare a casa propria fino a sei piante di cannabis per uso personale, e ne sarà addirittura consentita la vendita purché dietro regolare licenza e con un’accisa applicata pari al 15%.

Tra le numerose rivoluzioni in atto negli Stati Uniti, la svolta californiana sulla marijuana è senz’altro storica ma non è certo l’unica degna di nota: anche Massachussets e Nevada hanno detto sì a “fumare erba” per fini ricreativi, mentre Washington, Wathingon D.C., Alaska, Oregon e Colorado l’hanno depenalizzata a scopo terapeutico.

Sempre l’Oregon ha inoltre approvato la legge sul suicidio assistito, che sarà applicabile solo nel caso in cui l’aspettativa di vita del paziente stimata dalle cartelle cliniche sia di 6 anni o inferiore. Brutte notizie invece arrivano dal Nebraska, dove la popolazione ha votato a favore della reintroduzione della pena di morte (eventualità per la quale anche la stessa California ha ribadito il proprio “sì”).

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