Kim Jong-un fa giustiziare il ministro dell’istruzione per la postura

Kim Jong-un, dispotico dittatore della Corea del Nord, ha fatto giustiziare il ministro dell'istruzione, Kim Yong-Jin, da un plotone d'esecuzione. La colpa del ministro? Aver tenuto una pessima postura durante un meeting.

Kim Jong-un fa giustiziare il ministro dell’istruzione per la postura

Siamo ormai abituati alle notizie assurde provenienti della Corea del Nord, dittatura totalitaria dell’Asia Centrale ufficialmente denominata Repubblica Popolare Democratica di Corea, uno degli stati con il minor rispetto dei diritti umani al mondo.

Arriva ora la notizia che il dittatore Kim Jong-un ha fatto giustiziare il ministro dell’istruzione della nazione, il 63enne Kim Yong-Jin. Il crimine che ha fatto finire il ministro davanti ai fucili del plotone d’esecuzione? Aver tenuto una pessima postura durante un meeting con il dittatore in Parlamento.

La notizia trapela dalla Corea del Sud, eterna rivale dello stato confinante, dove il portavoce dello Stato, Jeong Joon-hee, ha annunciato la notizia dell’esecuzione di Yong-Jin. “Il vice premier per l’istruzione Kim Yong-Jin è stato giustiziato”, si legge sul comunicato ufficiale della Corea del Sud. “Kim Yong-Jin è stato denunciato per la sua pessima postura mentre sedeva durante un incontro.

Una seconda fonte conferma che la brutta postura dello sfortunato ministro è stata notata durante un incontro lo scorso 29 giugno, quando Kim Jong-un è stato nominato capo del nuovo dipartimento di difeza nazionale.
I problemi per Kim sono iniziati quando è stato visto con una brutto atteggiamento durante un incontro della Assemblea Popolare Suprema,” dice la fonte. L’uomo è stato accusato, dopo il meeting, di essere un agitatore anti rivoluzionario e, dopo una investigazione, l’esecuzione davanti ad un plotone ha avuto luogo a luglio.

Kim Yong-chol, altro politico della Corea del Nord, è stato mandato in una fattoria per la “rieducazione ideologica” per un mese tra giugno e luglio a causa del suo presunto “carattere prepotente”. La Corea del Nord nega le accuse, ma non sarebbe la prima volta che esecuzioni statali vengono portate avanti nel Paese, che raramente conferma le esecuzioni.

Unica eccezione, quella dell’esecuzine dello zio del dittatore, Jang Song Thaek, considerato a lungo il secondo uomo più potente della nazione. Jang fu giustiziato nel 2012 per alto tradimento e crimini che hanno danneggiato l’economia locale. Fonti della Cora del Sud hanno confermato che lo scorso anno anche un altro ministro, questa volta della difesa, sia stato giustiziato per tradimento.

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