Il primo bilancio dell’incidente aereo caduto vicino Almaty, città del Kazakistan, conta 14 morti e 60 feriti, 17 di questi sono molto gravi. I servizi di emergenza riferiscono che tra i feriti ci sono anche 8 bambini. Il Fokker-100, aereo della compagnia Bek Air, a bordo aveva circa 100 persone, tra cui 95 passeggeri e 5 membri dell’equipaggio.
Secondo la descrizione dei funzionari dell’aeroporto di Almaty, l’aereo della Bek Air era diretto alla capitale Nur-Sultan (ex Astana), e sarebbe precipitato qualche istante dopo il decollo dallo scalo. Il sito Ansa dell’riferisce che “l’aereo della Bek Air ha perso altitudine alle 7:22 ora locale (le 2:22 in Italia)“, poi – precipitando – ha colpito una barriera di cemento e si è schiantato contro un edificio di due piani.
La stessa aviazione civile kazaka ha riferito che “il velivolo ha perso altitudine durante la fase di decollo e si è schiantato su un muro di cinta” proprio in una zona abitata. Un testimone avrebbe riferito anche che nella zona dell’incidente ci sarebbe stata una densa nebbia. Per la forza dell’urto, la parte posteriore dell’aereo si è spaccata in due, mentre la parte anteriore invece si è incastrata in un palazzo di due piani.
Kassym-Jomart Tokayev, presidente del Kazakistan, si è detto vicino ai familiari delle vittime promettendo che “i responsabili saranno puniti severamente secondo le leggi” e si è impegnato affinché i familiari delle vittime vengano risarciti. Inoltre, ha assicurato che verranno svolte delle indagini da parte di una commissione governativa per chiarire le dinamiche dell’incidente.
Il primo provvedimento da parte delle autorità del Paese riguarda tutti gli aerei della compagnia low cost fermati a terra fin tanto che l’inchiesta non sarà conclusa: “Tutti i voli della Bek Air e di Fokker-100 in Kazakistan sono stati sospesi“, scrive ansa.it, riferendo anche che l’aereo dell’incidente è “un Fokker-100, un aereo di linea di medie dimensioni a doppia turboventola“.