Kane Tanaka, nata il 2 gennaio 1903, il 2 gennaio 2021 ha festeggiato il suo compleanno, spegnendo 118 candeline. L’arzilla nonnetta, che vive nella casa di riposo di Fukuoka, nel Giappone centro-occidentale, ha festeggiato il compimento dei suoi anni, ringraziando il personale e tutti coloro con cui condivide la sua quotidianità.
Kane, insignita 2 anni fa del Guinness dei Primati per essere la donna più anziana del pianeta, a 116 anni, lo scorso settembre ha stabilito il record giapponese di sempre a 117 e 261 giorni, mentre oggi è la decana dell’umanità. Dalla casa di cura rassicurano che sta benone, svolgendo ogni giorno i suoi esercizi ginnici, eseguendo calcoli, dedicandosi ai giochi da tavolo, in particolare Reversi, simile alla dama italiana; la sua passione.
Sappiamo che la donna più anziana del mondo adora la cioccolata, ogni tanto si concede una Coca Cola e ha come segreto di longevità quello di mangiare cibo sano, senza mai smettere di studiare e se le si chiede qual è il duo obiettivo, lei risponde: “arrivare a 120 anni!“.
La vita di Kane Tanaka
Nata prematura, Kane, il 4 gennaio del 1922 ha sposato il cugino Hideo Tanaka, lavorando, durante la seconda Guerra Mondiale, con il marito in un negozio che vendeva torte di riso, mentre nel 1952 la coppia si è convertita al Cristianesimo. La donna ha lavorato con il suo Hideo sino ai suoi 63 anni, mentre 3 anni dopo ha deciso di mettersi in proprio, avviando un’attività di fioraia fino a quando, arrivata a 80 anni, ha deciso, finalmente, di ridurre il suo orario lavorativo.
Nel 1993 è diventata vedova, mentre a 103 anni ha rischiato di morire per un tumore, dal quale è riuscita a salvarsi. Nella sua lunga vita è sopravvissuta a 3 epidemie: Spagnola (1918-1920), Sars (2004) e Covid-19 (2019), superando indenne le 2 Guerre Mondiali e soprattutto la bomba atomica di Nagasaki. Il Comitato Organizzativo delle Olimpiadi di Tokyo 2021 l’ha invitata ad essere una tedofora il prossimo 11 maggio. La donna eseguirà una staffetta di 200 metri sulla sua carrozzina a Fukuoka, guidata da una parente.