Kamala Harris accetta la candidatura alla presidenza degli USA

Nel suo discorso dal palco di Chicago tenuto il 23 agosto, l'attuale vicepresidente ha confermato la sua candidatura alla presidenza degli Stati Uniti, promettendo di essere la presidente di tutti gli americani.

Kamala Harris accetta la candidatura alla presidenza degli USA

Nell’ultima giornata della convention dem a Cichago, Kamala Harris, attuale vicepresidente degli USA, ha confermato la nomination alla presidenza. Nel suo discorso, la Harris ha ribadito che non sarà mai alleata di Trump e che la sua intenzione è di essere la presidente di tutti gli americani.

Tanti i punti toccati durante il suo intervento, scanditi continuamente dal suo desiderio di voler stare dalla parte degli americani, tracciando con loro una nuova via da seguire, che tenga conto delle esigenze dei cittadini.Se sarà eletta presidente degli USA, Kamala ha promesso di voler essere pratica, realista e di voler lottare sempre per aiutare il popolo americano.

Con queste elezioni, quindi, i cittadini hanno davvero l’opportunità di cambiare le cose, di superare la paura e il cinismo, ma se votano Trump avranno per anni un dittatore che non ha alcuna intenzione di collaborare per il loro bene.Con Kamala presidente, invece, il popolo americano potrà contare su una persona che ha tra le sue priorità quella di stare dalla loro parte, di lavorare per migliorare le loro condizioni e accogliere le loro richieste.

Inoltre, con Kamala presidente, gli Stati Uniti resteranno rimarranno a fianco dell’Ucraina, collaborando con la Nato e l’Europa per portare la pace.La Harris ha anche parlato della guerra di Gaza, affermando che il suo obiettivo è accordarsi per cessare il fuoco e rilasciare gli ostaggi, come d’altronde ha fatto anche durante la presidenza di Joe Biden.

Altri argomenti toccati durante il suo intervento sono stati quelli dell’immigrazione e sull’economia del paese.Per quanto riguarda l’immigrazione, la vice presidente ha riformato il sistema precedente, offrendo ai meritevoli un percorso per ottenere la cittadinanza, risolvendo così l’emergenza al confine. Invece, riguardo l’economia, la vicepresidente ha fatto tanto per venire incontro al ceto medio, dal quale lei stessa ha origine, dando nuovi aiuti alle famiglie.

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