Un altro attacco terroristico ha sconvolto Kabul la scorsa notte, e com’è oramai consolidata abitudine dei fanatici religiosi, è stato preso di mira uno degli hotel della capitale afghana. Le strutture ricettive sono infatti uno dei bersagli preferiti dei talebani, che possono in tal modo assicurarsi il conseguimento di tre specifici obiettivi: colpire i turisti e gli stranieri, e sferrare un duro colpo all’economia del Paese, nonché alla credibilità delle forze di sicurezza nazionali. Perché visto l’altissimo rischio di attentati terroristici, gli hotel in Afghanistan sono dei veri e propri centri di massima sicurezza.
Proprio per via dell’importanza dei loro ospiti, che consistono spesso in politici e diplomatici stranieri, gli hotel di Kabul sono protetti giorno e notte da guardie armate, ingressi blindati e sistemi di sicurezza di vario genere. Riuscire a raggiungere bersagli asserragliati al loro interno, per i talebani, significa dare il forte segnale a tutto il Paese che nessuno può ritenersi al sicuro. L’hotel attaccato è la guesthouse Rabbani, appartenente proprio a Salahuddin Rabbani, il Ministro degli Esteri dell’Afghanistan.
Il raid è durato ben 6 ore, trasformandosi in un vero e proprio assedio da parte delle forze di sicurezza afghane, che hanno dovuto impiegare tutte le risorse disponibili per riuscire ad avere la meglio sui talebani, provvisti di armi pesanti. Gli attentatori erano 4, e sono rimasti tutti uccisi nel corso del conflitto a fuoco. La zona dove si trova la guesthouse Rabbani è quella di Wazir Akbar Khan, famosa per la presenza di numerose ambasciate, nonché per il fatto che il quartiere ospita le sedi di alcune aziende straniere.
L’attentato ha avuto inizio attorno alle 23:00 della scorsa notte, ed è proseguito fino alle 5:00 della mattina circa. Tutti i talebani coinvolti sono stati eliminati, stando a quanto affermato dal portavoce del Ministero degli Interni Sediq Sediqi, citato dall’agenzia di stampa Pajhwok. Un tweet di Mohammed Ayoub Salangi, viceministro degli Interni, ha poi reso noto che gli assalitori erano muniti di lanciarazzi Rpg, AK-47 ed un lanciagranate.
Il capo della polizia di Kabul ha sottolineato l’ottimo lavoro svolto dalle forze dell’ordine, precisando che i talebani sono stati neutralizzati prima che potessero raggiungere il loro obiettivo. Su Twitter è comparsa anche la rivendicazione dei talebani, i quali hanno affermato di aver sterminato molti invasori, mentre fonti interne alla polizia locale smentiscono categoricamente l’esistenza di vittime civili o militari, ad eccezione dei quattro attentatori.