Jin War, il villaggio dove vivono e lavorano solo donne

Jin War, situata nel nord-est della Siria, è una comunità unica che rappresenta un esempio di trasformazione sociale e resistenza femminile. Questo villaggio, il cui nome significa "casa delle donne" in curdo, è stato fondato nel 2017 da circa seicento donne.

Jin War, il villaggio dove vivono e lavorano solo donne

Jin War non è poi così lontana, ma sembra appartenere a un altro mondo. Situata nel nord-est della Siria, questa comunità offre un esempio straordinario di trasformazione sociale e resistenza femminile in un contesto spesso dominato da molteplici difficoltà. La storia di Wadih, una donna di poco più di cinquant’anni proveniente dalla città di Terbesbiye, rappresenta perfettamente il significato di Jin War. “Ero stufa di essere trattata male da mio marito, dalla mia e dalla sua famiglia. Così li ho mandati al diavolo e sono venuta a vivere la mia vita qui, a Jin War. Ci sto da due anni e finalmente sono serena, felice. E libera“. Con queste parole, Wadih descrive il suo percorso di liberazione e il suo arrivo in questo villaggio unico.

Per comprendere appieno l’importanza di Jin War, è fondamentale inquadrare la sua posizione geografica e politica. Il villaggio si trova nella regione della Rojava, una zona del nord-est della Siria che ha vissuto un’epoca di grande trasformazione, soprattutto grazie all’iniziativa delle donne curde che si sono opposte all’avanzata del Califfato di Abu Bakr al-Baghdadi.

Nel 2014, la città di Kobane è diventata il simbolo della resistenza contro l’ISIS, non solo per aver sconfitto le forze nemiche, ma anche per aver promosso un’idea innovativa di governo basata sul “confederalismo democratico“. Questo modello ha iniziato a svilupparsi dodici anni fa e ha preso slancio con la nascita del conflitto civile alimentata dall’ISIS. Si tratta di una visione di società paritaria, libera e democratica, in cui le donne svolgono un ruolo centrale nella vita sociale, culturale e politica.

Jin War, che in curdo significa “casa delle donne“, è il simbolo delle conquiste fatte in questi anni. Situato a ovest del distretto di Al-Darbasiyah, nella provincia di Al-Hasakah, il villaggio è nato dall’idea di creare un luogo dove le donne possano vivere libere dalle oppressioni patriarcali. La costruzione di Jin War è iniziata nel 2016, a seguito di incontri con le istituzioni di tutte le municipalità della Siria settentrionale e orientale. Il Comitato economico delle donne della Rojava ha destinato un pezzo di terra alla realizzazione del villaggio, e il 10 marzo 2017 circa seicento donne si sono unite per costruirlo. In pochi mesi, Jin War è diventata una realtà.

Il villaggio è stato progettato per scopi culturali e si basa su principi ecologici. Le 30 case costruite seguono la tradizione architettonica locale, usando fango e paglia per realizzare mattoni che rendono le abitazioni calde d’inverno e fresche d’estate. Questo metodo costruttivo non solo rispetta l’ambiente, ma garantisce anche solidità strutturale, come dimostrato dalla resistenza delle case al terremoto che ha colpito la regione il 5 e 6 febbraio 2023.

Jin War non è solo un rifugio per le donne curde, ma anche un esempio di come le idee di libertà e uguaglianza possano attecchire in altre comunità della regione. Wadih, una donna araba, è la prova vivente di come il cambiamento proposto dai curdi abbia coinvolto anche le altre comunità. Il villaggio rappresenta una sfida ai sistemi patriarcali che caratterizzano la regione, dimostrando che una società più equa e inclusiva è possibile.

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