Sarebbe stato ferito gravemente il Califfo Abu Bakr al-Baghdadi, leader dell’organizzazione terroristica dell’Isis, nel corso dei raid effettuati dalla Coalizione nel Nord-Est dell’Iraq. Le condizioni di salute di al-Baghdadi, stando alle informazioni rese note dal The Guardian, sarebbero gravi: il quotidiano britannico parla di una lesione alla spina dorsale, che avrebbe reso il sedicente capo dello Stato Islamico incapace di continuare a comandare l’esercito di terroristi.
Tre fonti vicine all’Isis avrebbero rivelato, sempre secondo il The Guardian, che le ferite riportate dal capo dei terroristi sarebbero talmente gravi, da potergli impedire di tornare alla guida dello Stato Islamico anche in futuro.Tutto sarebbe successo lo scorso 18 Marzo, quando il convoglio di al-Baghdadi sarebbe stato colpito da un raid aereo, che avrebbe causato anche la morte di altri tre uomini che viaggiavano con lui. L’attacco in questione è andato in scena ad al-Baaj, a circa 130 chilometri ad Ovest di Mosul.
Il Califfo sarebbe ora stato affidato alle cure di due medici, impegnati a fare la spola tra Mosul (capitale irachena dello Stato Islamico) ed il nascondiglio segreto nel quale si nasconde il leader dell’Isis. Ma con al-Baghdadi fuori gioco, i fondamentalisti islamici non intendono cedere di un solo passo. Per questo sarebbe già pronto il suo successore: si tratterebbe di Abu Alaa al-Afri, ex professore di fisica nonché ufficiale di lungo corso dell’organizzazione terroristica ed ex guerrigliero di Al Qaeda negli anni ‘9o, già responsabile della gestione delle province dell’Isis in Iraq.
Hisham al-Hashimi, consulente dell’Isis presso il governo iracheno, ha affermato in merito al successore designato: “Hanno molta fiducia in al-Afri. E’ intelligente, ed è un ottimo leader ed amministratore. Se al-Baghdadi dovesse morire, sarà lui a guidarli”. Due membri dell’Isis avrebbero poi confessato al The Guardian che l’organizzazione terroristica “Sta preparandosi a rispondere con le armi in Europa. Vogliono vendicarsi per al-Baghdadi”.