Una testimonianza post coronavirus arriva dall’Inghilterra, dove Caroline Coster, una donna di 58 anni, ha dovuto combattere contro il virus che le ha causato la perdita degli arti. Sono stati giorni difficilissimi o meglio, come li definisce lei, “15 tremendi giorni”.
La donna nel mese di marzo si è ammalata e, come riportato dalla BBC, è stata ricoverata d’urgenza per una terribile infezione al petto: successivamente, dopo indagini accurate da parte dell’équipe medica, è stata diagnosticata come sepsi. L’infezione in atto l’aveva portata al coma che lei ha descritto in questo modo: “Essere in coma lo descriverei come essere intrappolata in un videogioco”.
I grossi problemi riscontrati per la grave infezione potevano portarla addirittura alla morte: infatti i medici dell’ospedale di Bedford, nella zona est dell’Inghilterra, dove la donna era ricoverata, avevano avvisato la famiglia del percolo che poteva correre, visto che, se non avesse dato segnali di miglioramento, avrebbero staccato i macchinari che la tenevano in vita. Per fortuna, i valori di Caroline hanno iniziato a migliorare.
I medici, a questo punto hanno portato il flusso sanguigno verso gli organi vitali ma, purtroppo, non è stato sufficiente a giungere verso le estremità del suo corpo, provocando la necrosi degli arti. La signora Coster, nonostante la perdita di tutti e quattro gli arti, non si è mai persa d’animo e ha continuato la sua battaglia felice, nonostante le enormi difficoltà, di essere ancora in vita, come confermato da quanto avrebbe scritto sul suo blog: “Non mi sono mai chiesta ‘perché proprio io?’, sono semplicemente consapevole di quanto io sia stata fortunata”.
La felicità più grande post malattia è stata proprio quella di riabbracciare la sua famiglia, soprattutto i suoi figli. Sua figlia Hannah ha speso parole dolcissime verso la mamma e ha dichiarato: “Ha affrontato questa sfida con una positività ed una determinazione che solamente pochi di noi potevano eguagliare”. La testimonianza di questa donna così forte ha sensibilizzato il web tanto da riuscire a raccogliere ben 60.000 euro necessari alla signora per poter acquistare attrezzature specializzate per la sua condizione.