Cinquantasette persone nude, un parco divertimenti aperto per l’occasione e telecamere pronte a riprendere tutto ciò che accadrà: non stiamo parlando del set di un film porno, bensì di un’originale campagna di raccolta fondi contro il cancro, che ricalca un’impresa compiuta 5 anni fa e già consegnata alla storia del Guinness World Record. All’epoca furono in 102 i temerari che-integralmente nudi-si fecero un giro sul Green Scream di Adventure Island (le prime montagne russe del parco, inaugurate nel 1999), nel Southend (Inghilterra).
Nel 2015, seppure a ranghi quasi dimezzati, quell’epica impresa si è ripetuta. Lo scopo di tutto ciò, come già anticipato, non era il solo divertimento. L’evento è infatti nato per raccogliere fondi da devolvere alla fondazione Keyhole Cancer Appeal del Southend Hospital, e finanziare così la lotta contro il cancro. I 57 volontari che hanno preso parte alla manifestazione sono arrivati da tutta l’Inghilterra, partendo da città come Edinburgo, Swindon e Newcastle, per spogliarsi insieme proprio ad Adventure Island.
“E’ stato un giorno assolutamente superbo, tutti hanno colto al volo l’opportunità di divertirsi facendo qualcosa di memorabile. Sano divertimento e molti soldi raccolti per un fantastico atto di carità locale”, ha commentato il direttore del parco Andrew Renton al termine dell’evento. Secondo i dati forniti dagli organizzatori, la somma raccolta ha superato le 10.000 sterline (circa 14.000 euro).
“Abbiamo ascoltato storie incredibili da parte di tantissime persone che hanno avuto a che fare con il cancro, direttamente o indirettamente. E volevamo trovare il modo di fare qualcosa per loro-ha continuato Andrew Renton–Sono molto orgoglioso del fatto che Adventure Island possa aver dato loro l’opportunità di farlo”.
“Certo, mi sarebbe piaciuto battere il record precedente, ma d’altronde alla fine della giornata i detentori del World Record rimaniamo sempre noi”. Parole entusiaste quelle del direttore del parco, alle quali hanno fatto eco le dichiarazioni di Lucy Thomas-Clayton, membro della Fondazione Caritatevole del Southend Hospital: “Non è stato semplice togliersi tutti i vestiti di fronte a dei completi estranei, davanti alle telecamere di mezzo mondo”.
“Vogliamo ringraziare tantissimo tutti coloro che sono stati così coraggiosi da spogliarsi, riuscendo a raccogliere un’importantissima somma di denaro, soldi che saranno vitali per la nostra causa”.