Si chiamava Shaun Appleby, aveva 18 anni, e viveva nel North Tyneside, nel nord-est dell’Inghilterra. Il giovane ragazzo è morto nel sonno, nel letto della sua cameretta. Secondo i medici che hanno effettuato l’autopsia, il giovane sarebbe stato colto da un malore che, di solito, colpisce gli adulti, causato dalla sua eccessiva obesità e, più in generale, da una vita poco salutare. La mamma Satish racconta ai giornalisti: “Mio figlio trascorreva anche 10 ore di seguito davanti al computer“. La madre ha deciso di raccontare la sua storia per evitare che altri ragazzi dell’età di Shaun commettano gli stessi errori, e per mettere in guardia le altre madri in condizioni simili dal far cambiare registro ai propri ragazzi: “I giovani dovrebbero uscire e stare all’aria aperta, non passare ore e ore davanti a un monitor”.
Il sogno di Shaun, come quello di sempre più giovani negli ultimi anni, era quello di vivere con l’informatico: voleva diventare un tester di giochi per il computer, e poter così coniugare il divertimento con il lavoro. Senza pensare ad altro se non a quel sogno, trascurando così la sua salute: a 13 anni, Shaun era già obeso: “Mangiava patatine fritte, hot dog, pizza, insomma cibo spazzatura a volontà, e a 17 anni era già arrivato a pesare 125 chili”, racconta mamma Satish, dal cui tono traspare anche una comprensibile amarezza per non essere riuscita a fermare prima queste situazioni, che ha avuto terribili conseguenze per il figlio, che ora non c’è più. “Era molto timido e insicuro, per questo passava tutto il tempo davanti al pc o con lo smartphone“, dice la madre. Nell’ultimo periodo, però, le cose erano migliorate: Shaun aveva cominciato a perdere peso e a fare nuoto, dopo aver conosciuto una ragazza su internet, che avrebbe dovuto incontrare a giorni. Purtroppo, però, questo incontro non avverrà mai.