Dopo che l’Indonesia ha promulgato nuove leggi che vietano il sesso al di fuori del matrimonio, ufficiali locali hanno affermato che i turisti non saranno perseguiti per il reato. La decisione arriva in seguito ai timori che la nuova legislazione potrebbe distruggere l’industria del turismo del paese, una nota meta turistica per persone da tutto il mondo.
La scorsa settimana il parlamento del paese asiatico ha approvato una legge che stabilisce pene detentive fino ad un anno di carcere per chiunque sia sorpreso a fare sesso al di fuori del matrimonio, mentre la convivenza tra coppie non sposate può essere punita con sei mesi di reclusione. I funzionari affermano che la legge, che è stata pesantemente criticata dalle Nazioni Unite, ha lo scopo di sostenere i “valori indonesiani“, in quella che è la più grande nazione a maggioranza musulmana del mondo.
In seguito alla promulgazione delle nuove leggi, le imprese hanno espresso preoccupazione per la radicale revisione del codice penale, avvertendo che sarà dannosa per il turismo in Indonesia, che ha ricevuto più di 16 milioni di visitatori nel 2019. Per questo motivo i funzionari indonesiani lunedì hanno fatto marcia indietro, nel tentativo di non alienare i turisti stranieri.
Il vice ministro della Legge e dei diritti umani Edward Omar Sharif Hiariej ha respinto le preoccupazioni, affermando che gli stranieri non saranno perseguiti ai sensi della nuova legge. “Voglio sottolineare ai turisti stranieri, per favore, venite in Indonesia perché non sarete accusati di questo articolo“, ha affermato ai giornalisti.
Hiariej ha aggiunto che i reati di sesso extraconiugale e convivenza saranno perseguiti solo se saranno un coniuge, un genitore o un figlio a denunciarli, mentre l’adulterio era già illegale da anni ai sensi del precedente codice penale. Il nuovo codice penale deve ancora essere approvato dal presidente Joko Widodo, e non entrerà in vigore prima di tre anni.