India, rifiuta matrimonio combinato e istituisce un movimento per le spose bambine

Una giovane ragazza indiana si ribella al matrimonio combinato organizzato dalla famiglia e decide di fondare una associazione che aiuti le donne dando risalto all'istruzione femminile.

India, rifiuta matrimonio combinato e istituisce un movimento per le spose bambine

Il matrimonio combinato è una delle pratiche a cui moltissime spose bambine devono sottoporsi in India. Bambine di 10-11 anni costrette a sposare uomini di 60 o 70 anni scelti dalla famiglia per risanare la loro difficile condizione economica. Alcune di loro, stanche di subire, decidono di ribellarsi al matrimonio combinato in India e giungono anche a fondare un movimento che aiuti a contrastare questa piaga terribile. Priyanka Bairwa è una di queste giovani donne che decidono di cambiare il loro percorso. 

Una giovane ragazza di 18 anni che in India è diventata molto popolare e conosciuta proprio perché, a differenza di altre ragazze come lei e anche più giovani, ha deciso di ribellarsi a un matrimonio combinato. Ha deciso di andare contro le decisioni che la sua famiglia aveva in serbo per lei al punto da farla sposare già all’età di 15 anni con un uomo che lei non aveva mai visto. 

La giovane 18enne vive nel Rajastan, in una delle zone più povere dell’India. All’età di 15 anni, i genitori cominciano a pensare al matrimonio. Una età un po’ tardiva considerando che nei paesi indiani molte bambine si sposano intorno ai 10 anni. Ovviamente lei rifiuta questa imposizione ribellandosi. Non è la prima discriminazione a cui vengono sottoposte le donne che devono ubbidire in tutto e per tutto all’uomo, sono completamente assoggettate a lui.

I genitori rispettano la sua volontà appoggiando anche la decisione di andare al college. Nel frattempo, la giovane decide di fondare una associazione dal nome Rajastan Rising per aiutare tutte quelle come lei e incentiva la formazione e istruzione femminile perché “L’istruzione è un nostro diritto fondamentale e noi ragazze del Rajasthan chiediamo un’istruzione gratuita per tutti, indipendentemente dalla classe o dallo stato sociale”.

La scorsa estate la situazione delle spose bambine è peggiorata moltissimo e, con questa associazione, sono già state aiutate 1500 ragazze. Un movimento in cui la donna è al centro prendendo le proprie decisioni da sola senza l’uomo.

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