Continua l’inferno in India: l’ondata di caldo killer si è intensificata negli ultimi giorni, arrivando a mietere ben 1.700 vittime solo nell’ultima settimana. E’ oramai dal 18 Maggio che il Paese vive in una rovente morsa che non smette di flagellare i suoi abitanti, abbrustolendoli sotto i raggi di un sole implacabile; tant’è che il caldo record ha fatto registrare finora il maggior numero di morti correlate all’eccesso di calore degli ultimi 20 anni.
Una vera e propria strage “alla luce del sole” si potrebbe dire, che ha il suo epicentro nello Stato dell’Andhra Pradesh, il girone più terribile di quest’inferno. All’interno dell’Andhra Pradesh le temperature sono infatti arrivate a toccare i 47 gradi di giorno, causando ben 1.334 vittime. Gli ospedali del Paese sono oramai in piena emergenza, come testimoniato da J. V. Subbarao, medico del Rajiv Gandhi Institute for Medical Sciences, che ha denunciato: “Le corsie sono completamente piene”.
Lo stesso Subbarao ha poi confessato il proprio disappunto di fronte alla criticità della situazione: “Non ho mai visto qualcosa del genere, con così tante persone già decedute”. Tra i sintomi più comuni del caldo killer ci sono mal di testa, nausea e vertigini, che nei casi più gravi sconfinano in veri e propri deliri, miraggi e colpi di calore che conducono i pazienti ad una morte prematura. Ovviamente i più colpiti sono gli anziani, a causa delle condizioni di salute già cagionevoli, ed i bambini.
Inoltre, i bilanci ufficiali non rispecchiano l’esatta situazione, ma sono semplicemente una stima al ribasso offerta dagli ospedali, poiché molte persone muoiono prima di recarsi alle strutture sanitarie, non permettendo così la registrazione delle cause del decesso. Anche lo Stato di Telangana sta soffrendo particolarmente il caldo record di questi giorni, con 340 vittime, mentre 43 decessi sono stati accertati nell’Orissa, ed altri 13 nel Bengala Occidentale.
La stessa Nuova Delhi non si salva dalla terribile ondata di caldo: le temperature nella capitale indiana, che pure è attrezzata per far fronte all’emergenza, sono attualmente stabili attorno ai 45 gradi.